giovedì 8 novembre 2007

personale-professionale

non mi riesce di mescolare la sfera professionale con quella personale. le persone che lavorano nel mio stesso ufficio sono colleghi per me, e la loro simpatia o antipatia dipende innanzitutto dalla loro competenza sul lavoro.
penso sia normale che in un ufficio si finisca per raccontarsi, che a pelle ci si senta più vicini a una persona piuttosto che a un'altra, che si diventi persino amici. del resto si condivide una fetta importante della propria giornata.
solo che a me riesce proprio male. e ieri sera, alle 21.56 quando il mio capo (con cui interagisco pochissimo) mi ha mandato un sms (che era evidentemente un messaggio personale) sono rimasta completamente spiazzata, perché mai prima aveva usato il mio numero di cellulare, anche se ormai è un anno che lavoro qui.

4 commenti:

Na Bruta Banda ha detto...

Ciao.. ma quante cose che abbiamo in comune..
anche a me piace dormire, leggere, curiosare fra gli altri blog. E poi purtroppo o per fortuna abbiamo Milano in comune.

Ciao Ciao

Giacomo ha detto...

Per quanta riguarda l'ufficio, nemmeno a me riesce.
Solo un paio di colleghi hanno il mio numero di cellulare.
La mia 'capa', no.

Scusa intrusione, curiosavo.

Ciao

Guaia ha detto...

eh 'sti capi!
cmq ti capisco, io col tempo ho imparato a distinguere i due ambiti e oggi sono convinta sostenitrice di una professionalità "ad oltranza".
anche se alcuni dei miei amici migliori sono excolleghi (o excapi). ma solo da ex, se ci devo lavorare insieme, niet.

ah, grazie per il link! ;)

azzurropillin ha detto...

ciao sara, ciao ebass, ciao guaia.
non pensavo che l'ufficio fosse un argomento così quotato.
e io che pensavo bisognasse scrivere di sesso per suscitare reazioni...