mercoledì 5 dicembre 2007

la patrie dal cudurul

non mi piace esaltare le mie radici friulane, il mio provenire dal "magico nord-est" (come lo chiamava la mia prof di italiano delle superiori).
ho passato anni a snobbare il dialetto della mia regione, mi sembrava provinciale parlare quello che i veri friulani rivendicano come lingua. trovo tuttora piuttosto anacronistico ostinarsi a insegnarlo nelle scuole, renderlo obbligatorio come materia di insegnamento (anche i piemontesi sono piuttosto fissati con la tutela del loro dialetto, ad essere sinceri) soprattutto considerando che nella provincia di pordenone 1 studente su 10 è extracomunitario.
ora che sono lontana da ppp e dintorni, però, mi diverte molto ascoltare le parlate regionali, le cadenze che inevitabilmente ognuno si porta dietro.
ora mi piace anche inserire e insegnare parole del mio dialetto, perché per quanto lo voglia negare o nascondere, in fondo, qui, ora, mi fa piacere capire e ricordare il friulano.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

grazie per il link e son contento che la pensi come me su signorini... davvero patetico ;o) lieto di conoscerti

stan ha detto...

uh! ma io sono salernitano e il friulano l'adoro!

anche i toscani sono fissati per il loro dialetto: lo ritengono il vero italiano. ahahah!

Pluto ha detto...

orgoglio friulano sempre presente! e' ricordati che non e' un dialetto ma una lingua :)