mercoledì 31 dicembre 2008

bilancio 2008

ed ecco il mio bilancio per l'anno 2008.
il metodo, assolutamente oggettivo, per il bilancio di quest'anno, saranno i libri.
negli ultimi 366 giorni (non dimentichiamo che questo è stato un anno bisesto) ho letto 73 libri.
i più belli in assoluto -per me- in ordine sparso:

* dona flor e i suoi due mariti - amado
* 1984 - orwell
* le ceneri di angela - mccourt
* la strada - mccarthy
* carne e sangue - cunnigham
* tre volte invano - poddi
* prima di sparire - covacich

ce ne sarebbero altri che ho amato molto, ma che rispetto a quelli sfumano un po', anche se magari, appena chiusi, li avrei messi con certezza in classifica.
direi quindi che il bilancio è decisamente positivo.
il buon proposito per l'anno nuovo è leggere qualche classico della letteratura italiana del '900:

* l'isola di arturo - morante
* la giornata di uno scrutatore - calvino
* il sistema periodico - levi
* la luna e i falò - pavese
* quel pasticciaccio brutto de via merulana - gadda

e ovviamente, buone letture a tutti! vi auguro un 2009 pieno di serenità, salute e ottimi libri (che di solito cacciano via un sacco di mali).
poteva essere facile e indolore il passaggio tra un anno e l'altro?
ovviamente no!
così ecco che la lavatrice ha deciso di far lampeggiare due o tre spie contemporaneamente a metà di un lavaggio segnalando a modo suo l'autodistruzione in atto.
il pronto intervento interverrà prontamente venerdì due gennaio.
nel frattempo i panni se ne staranno a marcire mezzi insaponati nel cestello.
in compenso il matematico ha deciso di abbandonare anzitempo mamma&papà, nipote1&2, sorellauno&due, cognato1&cane2 per tornare a godersi la piccola mansarda torinese con la sottoscritta. il 2 gennaio sarà qui, insieme al tecnico della lavatrice (anzi, un po' dopo).

martedì 30 dicembre 2008

dio salvi i pendolari dalle ferrovie dello stato

questo 2008 si chiude con un ritardo di 40 minuti ci-scusiamo-per-il-disagio.
e una domanda sorge spontanea: com'è possibile che un treno che è sempre stato puntuale o quasi, adesso fa sistematicamente decine di minuti di ritardo?
ecco svelato l'arcano: l'eurostarcity 9728 (già ic plus 618) partiva da venezia alle 14.04, ora parte da venezia alle 14.32. l'arrivo a milano, però, è previsto sempre per le 16.55. previsione che è stata smentita dai ritardi quotidiani che si sono presentati molto più puntuali dei treni.
in compenso da gennaio le modalità d'accesso ai treni diventeranno più rigide: non sarà possibile salire su treni di categoria inferiore al biglietto/abbonamento di cui il viaggiatore è in possesso.
esempio: avete un biglietto intericty ma il vostro treno ha 40 minuti di ritardo. in compenso c'è un treno regionale puntuale che sta per partire proprio per la destinazione che volete raggiungere. che fate, non salite?! certo che sì.
be' vi auguro che durante il viaggio non passi il controllore: è autorizzato a multarvi. o meglio a farvi un biglietto per il "cambio servizio". significa che nonostante stiate pagando di più, vi sarà chiesto di pagare ancora di più.
per un viaggiatore occasionale è sicuramente una seccatura questo sistema rigidissimo di ammissione ai treni (soprattutto con un orario dei treni poco rigoroso come il nostro). pensate l'effetto che può avere un provvedimento simile sui pendolari.

lunedì 29 dicembre 2008

questa sera abbiamo fatto 65 minuti di ritardo. ebbene sì, ricomincia la dura vita del pendolare (che in due anni non è mai stata così dura).
ufficio semideserto e semisilenzioso.
sciarpa nuova molto bella, calda e morbida.
libro in lettura molto bello, prosa vivace e personaggi interessanti.
operazione pneumotorace rimandata a venerdì.
matematico in procinto di andare a sciare.
il signore delle mosche, in arrivo con il matematico.
piatti da lavare.
libri da spedire.
stasera oroscopo di fox per il 2009.
domani ultimo giorno in ufficio.
comprare guanti per il matematico.
comprare tazza nuova.
succo al mirtillo già comprato.

domenica 28 dicembre 2008

west coast

eccoci in diretta dalla piccola mansarda torinese che a parte un mucchio di polvere sembra essere in buono stato.
abbiamo assistito a un breve incontro tra azzurropillin e alice (la bestia probabilmente era a cuccia) irrorato da dell'ottima acqua naturale.
dopo la dipartita di alice, azzurropillin ha rotto -nell'ordine- la sua tazza per la colazione e un bicchiere. è riuscita a non ferirsi e a raccogliere i cocci -abbondanti e minuscoli soprattutto quelli della tazza.
ha saputo che il pneumotorace della sua amica sarà operato domani o dopodomani (quindi non smettete di pregare).
ha saputo che il matematico è giunto sano e salvo tra le montagne friulane in compagnia di due genitori, due sorelle, due nipoti, un cognato -e forse un cane.
ora azzurropillin se ne va a fare un bagno caldo, che domani la aspetta la sveglia alle 6.17, il treno in ritardo, 90 mail cui rispondere...

sabato 27 dicembre 2008

prima di partire per un lungo viaggio

domani mi aspetta il solito viaggio coast to coast. vabbè non proprio costa ma avete capito.
riempirò lo zaino con tutti i libri che mi sono arrivati a natale, con un po' di preoccupazione per la mia amica del pneumotorace, che domani si opera per riattaccare il polmone alla pleura (pregate tutti laicamente che l'operazione abbia successo) e con tanta nostalgia del matematico, che in questi giorni non ho quasi visto, anche se ppp è grande quanto la nostra mansarda torinese.
domani sera a porta susa dovrebbe esserci un gemellaggio tra azzurropillin e alice e la bestia, è stato confermato.

venerdì 26 dicembre 2008

ansia

dopodomani tornerò a torino (da sola, il matematico resta a ppp ancora per un po').
come al solito il tempo mi è scivolato tra le mani senza che me ne rendessi conto.
come al solito mi sta salendo l'ansia da ritorno: troverò la casa allagata? occupata da clandestini? la porta scassinata? il sanitrit in sciopero? (ho mandato una mail ad alice che essendo rimpatriata potrebbe accogliermi, speriamo).
ho anche un po' di ansia da ufficio, un po' di ansia da viaggio in treno, un po' di ansia in generale.
speriamo che passi.

giovedì 25 dicembre 2008


oggi abbiamo festeggiato gli 80 anni di mia nonna.
c'era il sole, c'era un sacco da mangiare, c'era la torta, la tombola, un ananas in palio.

mercoledì 24 dicembre 2008

piccole donne crescono


tra le mie gravissime lacune letterarie c'è quella di non aver mai letto piccole donne. il fatto è che fino agli 11 anni rifiutavo i libri con la stessa intensità con cui ora li divoro.
ho pensato che "non è mai troppo tardi" e scartabellando negli armadi ho ritrovato questa edizione mondadori del 1981 che mia sorella maggiore ha letto e riletto e riletto mentre io scorazzavo in cortile. sono a pagina 86 e la cosa davvero evidente è che "ogni cosa ha il suo tempo" e 26 anni non sono l'età giusta per leggere piccole donne con una traduzione così datata.
la biblioteca di ppp offre un'edizione ancora precedente, che assicura delle chicche di leziosità davvero imperdibili:
"però non è giusto che talunte ragazze abbiano tante cosette graziose ed altre niente del tutto" [...] "ma noi almeno abbiamo i nostri genitori e ci vogliamo bene" - osservò beth dal suo cantuccio. i quattro giovani visucci suoi quali si riflettevano le fiamme del caminetto si rannuvolarono
e via così...

martedì 23 dicembre 2008

sempre sul pezzo

in teoria sarei in ferie. in pratica sono sempre sul pezzo.
di notte sogno l'ufficio e i miei colleghi. di giorno controllo le e-mail e giro agli altri quelle urgenti per risolvere problemi che da qui non potrei risolvere.
mi sento in colpa perché ho lasciato la crì in braghe di tela a smazzarsi le rogne, mi sento in colpa perché vedo che la crì alle 19 è ancora in ufficio a scrivere mail mettendomi in copia, mi sento in colpa perché so che lunedì prossimo, se ci saranno rogne, passerò intere mezz'ore al telefono a farmi dettare mail in inglese dalla crì, o dalla tris o dalla cate.
ma domani e dopodomani e dopodopodomani l'ufficio sarà chiuso, quindi il mio senso di colpa potrà stare in ferie per un po'.

lunedì 22 dicembre 2008

non me la sono sentito di bere

questo post è soprattutto a uso e consumo di mammamatematico.



giorno venti io e il matematico siamo approdati a ppp.
il giorno venti il matematico è andato alla cena in occasione del compleanno di uno dei suoi nipoti.
il giorno ventuno ho chiesto al matematico "com'è andato il compleanno?" e il matematico ha risposto "non ho bevuto niente, non me la sono sentita di bere: una bottiglia si è rovesciata sui crostini al salmone, e l'altra è stata tutto il tempo senza tappo".

ora, chi non conosce il matematico così intimamente non può sapere a che livelli si elevi il suo terrore delle briciole nell'acqua. non so immaginare quali leggi fisiche -secondo il matematico- riescano a superare le briciole per entrare volontariamente in un angusto collo di bottiglia, sappiate comunque che, pur di non rischiare di bere dell'acqua contaminata, è stato per tutta una serata senza bere nulla.

domenica 21 dicembre 2008

parole nuove

ieri ho imparato una nuova parola: pneumotorace.
non sempre imparare parole nuove fa piacere. in questo caso non mi ha fatto per nulla piacere impararne il significato sul campo (pneumotorace non l'ho imparato sul mio polmone, ma su quello di una persona che mi è molto vicina).

sabato 20 dicembre 2008

tornare a ppp sta diventando sempre più faticoso. penso che in fondo "cosa li faccio a fare 500 chilometri, per fermarmi pochi giorni, avere tempo per poco o nulla, pochi o nessuno".
è stata sufficiente una telefonata per cambiare tutto.
non solo il senso del mio essere qui, ma anche il senso di questo 2008, il senso dell'amicizia e il senso della vita in generale.

venerdì 19 dicembre 2008

alzarsi alle 5.20 è quasi come alzarsi alle 6.20. prendere il treno alle 5.59 è quasi come prendere il treno alle 6.59. arrivare a milano alle 7.47 è quasi come arrivare a milano alle 8.47.
arrivare in ufficio alle 8.10 è molto diverso che arrivare che arrivare alle 9.10, alle 8.10 l'ufficio è deserto e silenzioso. per 40 minuti si lavora immersi in un silenzio irreale, senza le chiamate dei manoscrittari, senza il ticchettio delle tastiere.
è sicuramente affascinante arrivare in ufficio alle 8.10, ma credo non lo farò mai più. la sveglia alle 5.20 è stata una pessima idea. tanto più che adesso dovrei avere le energie per saltare e cantare a squaciagola "stringimi ancora tra nuvole e lenzuola" o "e non mi resta, che allacciare un paio d'ali alla mia testa", invece la mia massima aspirazione sarebbe quella di morire sotto le coperte.
(domani mi aspettano 500 chilometri in treno)

giovedì 18 dicembre 2008

capodanno in piazza vittorio? no, i can't

ecco cosa si farà in piazza vittorio a torino per celebrare la fine di quest'anno e per rallegrarci di fronte al 2009 di crisi, depressione, privazioni, suicidi collettivi, disoccupazione che ci aspetta.
cito dal sito http://www.comune.torino.it/ucstampa/comunicati/article_918.shtml

Cuore della festa, come detto, sarà Piazza Vittorio Veneto dove, dalle ore 22.30, sopra il palco allestito sull’esedra tra via Bava e il lungo Po, il dj Pony inizierà a intrattenere il pubblico con la sue performance musicali. Alla stessa ora, da via Po all’altezza di via San Massimo, partiranno due tra le più conosciute fanfare di strada italiane, la Bandakadabra-Pappazum e la Fantomatik Orchestra, che tra musica e gag marceranno tra la gente fino a raggiungere la struttura palco di piazza Vittorio Veneto. Spazio che, dopo le 23, sarà set scenico per l’esibizione degli artisti acrobati del Cirko Vertigo che, in collaborazione con Sonics, presenteranno lo spettacolo “Meraviglia, il cielo sopra Torino”. Allo scoccare della mezzanotte via ai fuochi d’artificio. Lo spettacolo pirotecnico durerà una ventina di minuti e i fuochi saranno sparati attraverso piattaforme aeree posizionate sul ponte della Gran Madre. Dopo, ancora musica e festa. Voce della serata dal palco della piazza sarà l’attore Daniele Lucca. Agli auguri e al brindisi di mezzanotte si unirà il sindaco Sergio Chiamparino.


in grassetto potete vedere evidenziati i motivi per cui io non ci sarò: una via che si chiama bava non sembra un bel posto, un dj che col suo nome rievoca un equino mi fa orrore, una fanfara che si chiama bandakadabra-pappazum mette i brividi, ma soprattutto circo con scritto con la k è una cosa indegna.

mercoledì 17 dicembre 2008

agli sgoccioli

questa sera 50 magnifici minuti di ritardo. insomma, per essere sicura di arrivare al concerto dei negramaro di venerdì, dovrò uscire un'ora prima dall'ufficio. ma come si chiede di uscire un'ora prima per... andare a un concerto? vi farò sapere.
questa sera lavatrice. pare che non potendo piovere per sempre, domani a torino ci sarà eccezionalmente il sole.
sabato mattina treno direzione ppp.
sarò di ritorno a torino il 28 dicembre per passare un fantastico capodanno in solitaria (a meno che mia cugina o mia sorella non decidano di farmi compagnia).
pare che il sanitrit abbia iniziato a produrre rumori sospetti. metto la mano sul fuoco che si romperà il giorno 31 nel tardo pomeriggio.
del resto vi ricordo che il mio 2008 è iniziato con la casa allagata (pare che l'assicurazione, non molte settimane fa, abbia pagato gli stucchi danneggiati dell'inquilina del piano di sotto).
adesso vado a farmi un bagno.

martedì 16 dicembre 2008

20 minuti di ritardo all'andata
35 minuti di ritardo al ritorno

chissà se per la fine della settimana si riuscirà ad arrivare -di nuovo- quasi puntuali.

lunedì 15 dicembre 2008

inaugurazione

oggi abbiamo inaugurato il nuovo orario di trenitalia con un'ora e 15 minuti di ritardo.
mentre la freccia rossa "accorcia le distanze fa crescere l'italia", a noi pendolari coglioni ci si accorcia la vita e ci cresce la bile.

domenica 14 dicembre 2008

odio il natale

odio il natale.
odio le lucine tristi.
odio dovermi sentire in dovere di fare regali.
odio tutta la gente che affolla i portici e i negozi.
odio dover accettare regali non azzeccati, che non fanno altro che mettere in luce il fatto che chi ha pensato quel regalo per me non mi conosce.
odio il fatto di dover partecipare ad occasioni conviviali.
odio tutta la falsità che permea questo periodo dell'anno.

sabato 13 dicembre 2008



mi sento in dovere di comunicare all'universo mondo che è on line questo sito: www.rerepre.org.
un sito che vuole sensibilizzare sui diritti negati ai braccianti dell'editoria.
un sito che vuole denunciare la decadenza dell'editoria, che sempre più spesso finisce per mettere sugli scaffali delle librerie testi mal tradotti, pieni di refusi, redazionalmente poco curati, non per l'incompetenza di chi li lavora ma per i tempi sempre più stretti, le retribuzioni striminzite, le pessime condizioni contrattuali.
come precaria del settore, non posso che sostenere e condividere il fine di questa rete e sperare che qualcosa cambi, non solo per i braccianti dell'editoria, ma per tutti i lavoratori precari -che in italia sono tanti- che sono i primi a trovarsi a spasso adesso che la parola più pronunciata è "crisi".

ps: vi lascio in link a questa iniziativa lanciata dal sito

venerdì 12 dicembre 2008

we wish you...

se qualcuno se lo stesse chiedendo... per natale vorrei solo libri in regalo.
alcuni di quelli che desidero, sono già nella mia wish list di anobii.
ma sono sicura che vorrei moltissimo dei libri fantastici che non posso desiderare perché non li conosco e non ne ho mai sentito parlare.
oggi, per esempio, fahrenheit 451 ha salvato il mio viaggio di ritorno (senza sciopero ma con 30 minuti di ritardo, tiè). e lo stesso vale per molti altri libri che salvano quotidianamente il mio andare e tornare da milano a torino.

mercoledì 10 dicembre 2008

un nuovo lavoro

credo che tra non molto avrò un nuovo lavoro: cercare un nuovo lavoro.
dovrò affinare l'arte del cv e della lettera d'accompagnamento.
dovrò ritoccare il guardaroba per non fare la figura della piccola fiammiferaia ai colloqui.
dovrò setacciare pagine gialle e siti internet in cerca di destinatari.
dovrò accettare rifiuti e porte in faccia.
e tutto questo non perché non mi rinnoveranno il contratto o perché il mio lavoro non mi piaccia più, ma perché trenitalia mi odia (oggi la neve, venerdì lo sciopero, quando va male il suicida, quando va bene il tipico ritardo all'italiana), perché pare sposteranno l'ufficio ancora più lontano (dal mio punto di vista), perché questo pendolarismo assurdo è diventato insostenibile, perché voglio più tempo per vivere.

martedì 9 dicembre 2008

attesa

il matematico è alla riunione straordinaria di condominio.
c'è stata una raccolta firme contro l'aumento -ritenuto ingiustificato- del costo del riscaldamento e oggi se ne discute nei locali della portineria -ovunque siano.
io me ne sto qui, in attesa di sentire i suoi passi avvicinarsi.

lunedì 8 dicembre 2008

in questi tre giorni di week end mi sono sottoposta volontariamente alla terapia del sonno.
10 ore a notte per tre notti.
il "corpo adesivo" del matematico che tenta tutte le notti di appropiarsi della mia parte di coperte e i vicini che alle 3 e 30 di sabato notte, colti dall'euforia, si sono messi a schiamazzare animatamente davanti alla nostra porta, non mi hanno dissuasa dal mio intento.
peccato solo che la terapia sia durata così poco.

domenica 7 dicembre 2008

è che non bisognerebbe mai immaginarsi niente troppo in dettaglio, perché l'immaginazione finisce per mangiarsi tutto il terreno su cui una cosa potrebbe succedere
andrea de carlo -due di due-

ecco a voi il corto più carino tra quelli che ho visto del sottodiciottofilmfestival.


sabato 6 dicembre 2008

credo che la voglia di scappare da un paese con 20000 abitanti, vuol dire che hai voglia di scappare da te stesso, e credo che da te non ci scappi neanche se sei eddy merckx.


ho desiderato per anni di andarmene da ppp, che di abitanti ne ha 10.000, frazioni incluse. ho sognato per anni di vivere in un posto dove nessuno dice in dialetto che sei la figlia di tal dei tali, che stai con tizio caio e che lavori da caio sempronio solo perché pinco pallo ha messo una buona parola.
e fortunatamente ci sono riuscita.
non abito più in un paese con 3 farmacie in tutto; che se non vai in chiesa il prete se ne accorge, e le pettegole lo riferiscono a tua madre e tua nonna; che qualunque cosa tu faccia passa di bocca in bocca e una goccia diventa un mare, una lucciola una lanterna; che per andare al cinema devi fare 30 chilometri; che la libreria più fornita ha solo i primi 10 titoli in classifica.
adesso sto in una città che in un solo week end mi offre una mostra (bellissima) sul minas gerais, il torino film festival e un mucchio di altre mostre, concerti e possibilità.

venerdì 5 dicembre 2008

frenitalia

se voleste, il 15 dicembre, andare da chivasso a magenta in treno, sappiate che non si può. treni regionali che servono quella tratta ce ne sono solo fino al 13 dicembre secondo il sito www.ferroviedellostato.it
se voleste sapere quanto vi costerebbe un abbonamento da torino a milano per il mese di gennaio, spiacenti, non si può sapere.
se vedete che l' intercity plus su cui avete viaggiato tutti i giorni per due anni, dal 15 dicembre sarà un eurostarcity, costerà 3 euro in più ai viaggiatori normali, e impiegherà 3 minuti in più a percorrere la tratta, tranquilli, è tutto normale, siamo in italia.

giovedì 4 dicembre 2008

basterebbe...

* non doversi alzare quando ancora i termosifoni sono spenti
* avere sempre un libro da 4 stelline da leggere (ho appena finito dona flor, che meraviglia)
* avere sempre i miei blog di fiducia aggiornati con dei post allegri o struggenti o intelligenti
* avere sempre la saggezza, la fermezza, la scorbutichezza, la dolcezza del matematico a portata di mano
* avere sempre treni puliti, puntuali, temperati
* avere sempre le risposte giuste, anche alle domande sbagliate
* avere sempre qualcuno che mi consiglia e mi presta bei libri da leggere

basterebbe questo e poco altro per aumentare la qualità della mia vita in modo sostanziale.

mercoledì 3 dicembre 2008

dona flor e i suoi due mariti

amo i libri intimisti, con pochi personaggi e una scrittura asciutta, essenziale, senza fronzoli, senza parole superflue.
amo i libri che vanno direttamente nel cuore della storia, che colpiscono il centro.
dona flor e i suoi due mariti è un libro con un mucchio di personaggi, sovrabbondante, prolisso, pleonastico, affollato. è un libro generoso, gioioso, ridondante.
insomma. avrebbe tutte le caratteristiche per non piacermi, per risultare noioso, pesante, insopportabile ai miei gusti di lettrice.
eppure c'è qualcosa che mi tiene incollata alle pagine, che mi ha fatto rimandare un paio di impegni, che mi chiama e mi trattiene.
è solo per sapere cosa sarebbe successo a dona flor che questa mattina mi sono strappata dal tepore del piumone. è stato il pensiero di potermi immergere nei sapori della cucina baihana, di poter origliare i pettegolezzi delle comari, di curiosare tra le pieghe della storia che mi ha fatta alzare.
e credo che uno dei miei motivi per cui vale la pena vivere sia di sapere che ci sarà sempre un libro magnifico che aspetta solo di essere letto.

martedì 2 dicembre 2008

sull'orlo di una crisi di nervi

credo che sia arrivata la tipica goccia che fa traboccare il vaso.
sono davvero esaurita.
stamattina ho rischiato di saltare come un tappo di spumante (nel senso che ho rischiato di fare una crisi isterica in mezzo all'ufficio).
è che, già non è facile fare la pendolare torino milano. ma se si aggiunge il fatto che spesso i treni sono in ritardo, che se i treni funzionano è la metropolitana che si ferma o per lo sciopero o per un guasto. e se almeno una delle due cose va liscia, allora è il server dell'ufficio che dà forfait.
ecco, io mi sono un po' rotta le scatole.

lunedì 1 dicembre 2008

tantiaugurimoregiutti

domani è il compleanno del matematico e io non ho ancora nemmeno pensato a un regalo.
se qualcuno ha qualche idea dell'ultimo minuto è ben accetta.
ma cosa può far contento un matematico studioso di teoria degli insiemi, estimatore e compositore di musica elettronica, esperto dell'arte dello schemetto, della lista, della tabella, lettore compulsivo del "sito che fa ridere solo a lui", giocatore metodico di popmundo, di ogame, di lagoonb?

domenica 30 novembre 2008

il matematico va a lavarsi i denti.
io scrivo il post.
l'unica cosa che mi sento di dire è che sarebbe meglio se domani fosse sabato.
sarebbe meglio se domani ci fosse il sole e una temperatura mite.
sarebbe meglio se l'ufficio non fosse a 150 chilometri da casa.
sarebbe meglio se la sveglia non fosse alle 6.
però tutto sommato potrebbe andare peggio.
quindi.
domani sarà lunedì, pioverà, la sveglia suonerà alle sei, mi metterò nelle mani di trenitalia, o ferrovie dello stato, o quello che è, ma almeno ho un lavoro e mi pagano per farlo.

sabato 29 novembre 2008

sono di nuovo caduta nel tunnel del "chi-cazzo-me-lo-fa-fare"



cosa?
indovinate...

venerdì 28 novembre 2008

mi leggi la storia della buona notte

auguro una buona notte a tutti con quella che era la mia storia della buona notte preferita.




un bacino sulla fronte, coperte rimboccate e sogni d'oro a tutti.

giovedì 27 novembre 2008

giornata della salute, giornata dei saluti

dopo aver superato indenne medico (antibiotico di cui non so quante pastiglie e per quanti giorni prendere, era scritto sulla ricetta che si è tenuta la farmacia), oculista (devo rifare le lenti con 0.75 di gradazione in più per occhio e sono pure un po' astigmatica e dato che rifaccio le lenti facciamole pure fotocromatiche per ridurre il rischio di cataratta), dentista (niente carie, devo passare più spesso il filo interdentale) ho superato indenne mammamatematico (come sta quello zoticone di mio figlio che non racconta nulla), nonna (ma ancora non ti assumono?) e zia (oh, che bello vederti, cosa mi racconti).

internetdipendenza senza frontiere

sono le 10.00, tra un'ora sarò dalla dottoressa. tra due ore e 20 dall'oculista. tra cinque ore e 45 dal dentista.
ma da quando mi sono alzata, non ho fatto altro che stare al pc. per nulla, ma al pc.
mail privata, blog, mail dell'ufficio, blog degli altri, facebook, anobii, ancora facebook, ancora blog degli altri.
premesso che:
* la mail privata è desolantemente vuota
* nel mio blog non c'è nulla da fare
* durante la notte non ho ricevuto mail nemmeno nella casella dell'ufficio (in america è il thanksgivingday - alice, cucinate il tacchino?-)
* i blog degli altri per lo più non sono stati aggiornati nelle ultime 12 ore
* su facebook mi sono imposta di non inoltrare richieste di amicizia, di non iscrivermi a gruppi, di non partecipare a cause, di non segnalare eventi, di non fare test scemi
* in anobii non ho libri da aggiungere perché non mi sono portata nulla da leggere

la domanda è: che cosa sto facendo da ore al computer?

mercoledì 26 novembre 2008

che rottura di server

in teoria ho preso due giorni e mezzo di ferie, in pratica sono diventati tre giorni e mezzo, perché da ieri pomeriggio fino a mezzogiorno di oggi il server è stato completamente fuori uso. quindi, non ho potuto fare nulla. non ho potuto spedire né ricevere e-mail, non ho potuto accedere alle basi di dati.
anche fare una telefonata mi era impossibile: avrei dovuto vedere il numero nelle anagrafiche a cui non si riusciva ad accedere.
insomma, a saperlo prima, avrei dormito fino alle 9 e non mi sarei cammellata la valigia su e giù per le stazioni della metro di milano. ecco.

martedì 25 novembre 2008

tornare a ppp è sempre un'impresa. per stare là tre giorni porterò la stessa valigia che ho usato per stare tre settimane in california (ovviamente per sbarazzarmi della valigia e anche del sacco a pelo, già che ci sono).
giovedì ho il medico, l'oculista e il dentista. come avrebbe detto mia nonna "un viaggio e due servizi" (anzi, in questo caso tre).
il matematico da tre giorni ripete "mi lasci sempre da solo" come se lui non mi avesse lasciata da sola per sei mesi...
sabato sera sarò di nuovo qui, a lottare con ferroviedellostato, o trenitalia o quello che è, perché il 14 dicembre cambieranno gli orari, e pare che il mio fantastico icplus 618 diventerà un eurocity snob e non potrò più prenderlo con l'abbonamento che rinnovo mensilmente da quasi due anni.

lunedì 24 novembre 2008

negramaro

il 19 dicembre andrò al concerto dei negramaro.
i negramaro sono e sono stati la colonna sonora di molta parte della mia ultima vita.
la canzone "estate" è quella che mi ostino a definire la "nostra canzone" - cioè mia e del matematico- la canzone delle pedalate tra casa sua e casa mia, d'estate, la notte, sotto mille stelle.
"solo per te" è la canzone del matematico alla scuola estiva a perugia.
"come sempre" è la canzone di una diciassettenne che, un'estate, ha deciso di buttarsi dalla finestra.
l'album "la finestra" è la colonna sonora del mio forseromanzo. di tutte le sere passate al pc a scrivere la storia di elisa, del suo amore asimmetrico con fabio, difficile da abbracciare, difficile da avvicinare e da allontanare allo stesso tempo. è la colonna sonora del mio forseromanzo al punto che ho pensato di intitolare i capitoli come le canzoni.
il 19 dicembre, negramaro sia.

domenica 23 novembre 2008

sedotta e abbandonata

questo sarà un post tanto difficile quanto sincero, ma ho bisogno di scriverlo. per cui sospendete il giudizio, se potete.

s. è carino simpatico intelligente comodo da abbracciare. s. è l'unica persona che vive a torino a cui sono riuscita ad affezionarmi davvero.
sono uscita con s. due volte in cinque mesi: un caffè e una pizza. la sera della pizza (quando il matematico era ancora a berkeley) s. ha provato a baciarmi e io mi sono ritratta, anche se quella serata è stata magica, anche se in quella serata mi sono sentita leggera e fantastica, anche se...
da quel giorno s. è sparito o quasi, ha nicchiato, negato, non spiegato, lasciato in sospeso.
questa notte ho sognato s.
è stato un sogno un po' triste, senza parole.
e allora vorrei dire ad s. -se ancora passa di qui- che io gli voglio molto bene, davvero.
perché ho un grandissimo difetto: faccio molta fatica ad affezionarmi, ma quando ci riesco non so ammettere di essermi affezionata alla persona sbagliata, e continuo a volerle bene, in silenzio, anche se mi ha fatto del male.

e tutto questo nonostante l'affetto, la complicità, la tenerezza, la sintonia con il matematico
.

sabato 22 novembre 2008

le vie dell'inglese sono infinite

ovviamente il corso dell'assimil che mi è costato un rene è sopra in frigo a prendere polvere. è che: ho ricomiciato a scrivere (in realtà ho anche già smesso, ma riprenderò, forse, prima o poi), avevo una bozza da correggere, un libro fichissimo da leggere. (sì sì lo so, sono tutte scuse.)
per sentirmi meno in colpa mi sono messa a leggere kenny and the dragon un librino facile facile, per bimbi di nove anni circa. c'è kenny una lepre, che abita su una collina, che fa amicizia con "the dragon", un drago che si è installato proprio vicino a casa sua. insieme leggono libri e sono felici, fino a quando gli abitanti del paese non decidono che "the dragon" devasta i loro campi, mangia le loro pecore e che quindi va ucciso. non sono ancora arrivata al lieto fine ma mancano una ventina di pagine.
voi direte: "be' hai pur capito?!"
io dico "sì, cioè, un po'".
ci sono frasi che mi sono chiarissime come se fossero scritte in italiano, e frasi totalmente incomprensibili. tipo che venti volte è coparsa la parola paw o paws e io per venti volte non ho capito che diavolo vuol dire. poi magari compare nostril una volta sola, e senza averla mai trovata prima capisco che vuol dire narice, perché c'è la figura.
poi oggi pomeriggio ho letto un messaggio di stato di facebook che dice "sta cercando di rimparare l'inglese con il sito busuu" e anche se non so ancora cosa sia, so che tenterò anche questa strada. perché le vie del mio inglese sono infinite.



giovedì 20 novembre 2008

pentimento

ci si può pentire di aver preso due giorni e mezzo di ferie?
be' io sono davvero pentita di aver preso due giorni e mezzo di ferie per andare a fare la visita oculistica a ppp (e cambiare le lenti agli occhiali, così la smetto di lamentarmi che sono miope e non ci vedo) e la pulizia dei denti.
non riesco proprio a pensare che sarà piacevole alzarmi tardi e cazzeggiare e leggere e scrivere e passare del tempo in famiglia, dato che quando ritornerò in ufficio, per smazzarmi tutto quello che si sarà accumulato, dovrò passare una settimana o due di fuoco.

mercoledì 19 novembre 2008

cosa fare a capodanno

è il 19 novembre, ma già la domanda "cosa fai a capodanno?" si insinua.
a capodanno non starò col matematico, che lo festeggerà con altri della sua stessa pazza specie, giocando alla wii, a poker, commentando in modo surreale i video su mtv e altro che forse non mi è mai stato detto per pudore.
a capodanno non starò a ppp
a capodanno non mi ubriacherò
a capodanno non andrò all'estero


il primo giorno del 2009 lo immagino così: mi sveglierò a torino in un letto vuoto per metà, farò colazione con latte e saccottino scaldato nel microonde e poi tornerò sotto le coperte a leggermi un bel libro e a pensare che forse il peggio è passato, ma più probabilmente deve ancora venire.

martedì 18 novembre 2008

non so se ce la posso fare

le cose da fare sono aumentate e il tempo no.
non ho tempo per leggermi tutti i blog che vorrei.
non ho tempo per curare questo blog con post decenti e foto con didascalie e classifica di fox aggiornata.
non ho tempo per stare a sentire il matematico come si deve.
non ho tempo per depilarmi.
non ho tempo per leggere e scrivere e correggere bozze, ma solo per una di queste cose alla volta.
non ho tempo per dormire tutto il tempo che vorrei.

lunedì 17 novembre 2008

parigi al volo



questo è il riassunto fotografico del mio week end parigino: ho camminato in lungo e in largo, ho preso la metro, sono salita sulla torre eiffel, sono andata a vedere le ninfee di monet al musée de l'orangerie, e qui ne avete una testimonianza videoregistrata.



(ho dormito per 5 notti consecutive in posti diversi ma uguali: torino, milano, parigi, milano, e stanotte di nuovo a torino)

domenica 16 novembre 2008

angoli d'ufficio


questo è il mio "angolo della speranza" popolato di personaggi che "ce l'hanno fatta". e se ce l'hanno fatta loro...




questo invece è l'angolo dei ricordini e delle stupidaggini




i libri sul carrello rosso sono i libri che io dovrei restituire, e come potete vedere mi guardano in cagnesco.

sabato 15 novembre 2008

scrivo questo post, che si autopubblicherà mentre sarò a parigi. il post per domenica è già pronto. non me la sono sentita di lasciare alice a bocca asciutta per due giorni di fila :)
chiedo a chi può di guardare la classifica di fox -che dovrebbe essere su rai due domani verso le 12.15- di scriverla e di postarla nei commenti, o di mandarmela via mail.
mi raccomando, fate i bravi, non disturbate e non sporcate :)

venerdì 14 novembre 2008

per chi va e per chi resta

questo week-end per quelli che restano:

* caparezza a rivoli
* scrittorincittà a cuneo
* liciatroisi alla fnac di via roma

per me che me ne vado...

parigi!

giovedì 13 novembre 2008

nel cuore pulsante degli eventi

MILANO - questa sera alla stazione centrale di milano, per accedere ai binari bisognava superare un cordone di transenne e polizia presentando il biglietto.
questo ciò che si vedeva dai binari.







pare che gli studenti chiedessero un biglietto a prezzo agevolato per recarsi a roma per lo sciopero generale proclamato per domani.
a voi il servizio

mercoledì 12 novembre 2008

comunicazioni di servizio

questo blog starà due, o forse tre giorni senza post (sabato e domenica sicuramente).
lunedì manderò in ufficio una controfigura di cartone.
domani e venerdì si prevedono grandi eventi in ufficio.

martedì 11 novembre 2008

-4


tra quattro giorni si vola a parigi. sarebbe meglio potercisi teletrasportare. ma pazienza.
non sono mai stata a parigi.
non so una parola di francese e, se possibile, il francese mi indispone più dell'inglese.
perché vado a parigi? in gita.
con chi vado a parigi? con la cri.
perché vado in gita a parigi con la cri? perché lei aveva voglia di tornarci e a me, sentendo raccontare la sua nostalgia, è venuta voglia di andarci.
se porterò la mia macchina fotografica, avremo delle foto rosa...

lunedì 10 novembre 2008

la mia vita ecosostenibile

* faccio la raccolta differenziata
* non lascio le luci accese o i rubinetti aperti per nulla
* lavo la biancheria a 30 gradi
* in ufficio stampo il minor numero di e-mail possibile, stampo il minor numero di dattiloscritti possibile, e se proprio devo stampare dei dattiloscritti riduco l'interlinea, il tutto per non sprecare carta
* non fumo, non bevo e non mi drogo (è risaputo che nel po e nell'aria sono state trovate tracce di cocaina. non so se la cocaina inquini ma nel dubbio...)
* uso sempre i mezzi pubblici

e uno crede che la vita ecosostenibile faccia bene a se stessi e agli altri. invece no. soprattutto l'ultimo punto fa malissimo. soprattutto decidere di usare i mezzi pubblici in un giorno di sciopero dei mezzi pubblici rende una vita ecosostenibile una vita impossibile.
solo per dire che stasera sono arrivata un'ora e quaranta più tardi del solito. un'ora per lo sciopero e quaranta per un passaggio a livello guasto appena dopo chivasso, cioè a 20 chilometri da casa.

domenica 9 novembre 2008

tg regionale del piemonte

il tg regionale del piemonte è uno spasso. e l'edizione di domenica sera, ormai, è diventata un classico.
spesso viene presentata da un tizio piuttosto pelato, in carne e con la zeppola.
la seconda metà del tiggì è dedicata alle imprese della juve e del toro.
poi si arriva alla seconda divisione, dove è il pizzighettone a fare da padrone (oggi ha pareggiato 2 a 2 ed è terzultimo in classifica).
quando le notizie sportive scarseggiano non si può che trovare un bel servizio sulla pallapugno o la palla tamburello.
ma l'edizione di questa sera ci ha deliziato con un servizio imperdibile sulla fiera internazionale del tartufo bianco d'alba: è stato messo all'asta un tartufo gigante, che è stato acquistato da un giapponese per 24.000 euro. il tartufo è stato trovato dal cane ringo sotto un pioppo delle langhe.
insomma, il tg del piemonte riserva sempre grandi emozioni...

venerdì 7 novembre 2008

ieri sera sono andata a letto tardi e ho dormito poco.
spero sia solo la carenza di sonno a farmi sentire così disorientata e fragile.

giovedì 6 novembre 2008

chi ben comincia

non è che non mi piace studiare l'inglese, è che faccio fatica a dire: "ok, adesso è il momento di studiare inglese". una volta superata la difficoltà iniziale magari mi piace anche...

non è che non mi piace "fare le highlights*", è che come per l'inglese c'è una resistenza interiore che mi spinge a fare qualunque altra cosa, al punto che persino "i resi"** sono meglio delle highlights

non è che non mi piace alzarmi al mattino, è che è così piacevole stare sotto le coperte... poi una volta in piedi affronto la giornata, solo che strapparmi fuori dal tepore della notte è difficile

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* fare le highlights: registrare i titoli segnalati dagli scout e scrivere delle mail per richiederli
** i resi: libri rifiutati da restituire. fare i resi significa dividere i libri in base a chi li ha mandati (agente o casa editrice) e rispedirglieli indietro

mercoledì 5 novembre 2008

devo andare a caricare la lavatrice, domani pare comincerà ad esserci il sole, e se davvero ci degnerà della sua presenza, potremo persino lavare e far asciugare le mutande in tempi ragionevoli.
devo implorare trenitalia di ricominciare a scusarsi per ritardi accettabili. sommando i minuti di ritardo accumulati questa settimana potrei andare e tornare a milano un'altra volta.
devo chiudere il pc, la mia mezz'ora è terminata, e se l'ho usata per cazzeggiare. fatti miei!

martedì 4 novembre 2008

il week end a parigi, che sembrava lontanissimo quando ho comprato il biglietto aereo, è ormai alle porte: tra 11 giorni si vola.
ovviamente si accettano suggerimenti, si accetta persino un planning dettagliato considerando che l'atterraggio è previsto per le 9.15 di sabato e il decollo alle 21.25 di domenica.
si accetta anche una preghierina laica affinché non piova.

poi volevo dire:
* piove governo ladro
* speriamo che le elezioni americane le vinca obama
* il matematico si è fatto venire un'unghia incarnita (che sto amorevolmente curandogli con impacchi di acqua e sale e aureomicina)
* non ho mai avuto così tanto da fare in ufficio, e il peggio pare debba ancora venire

lunedì 3 novembre 2008

inutili dipendenze

oggi giornata strana: ho dimenticato a casa il cellulare.
il mio cellulare non prende vita quasi mai, se non per buttarmi giù dal letto.
quando arriva un sms, 9 volte su 10 è wind che mi regala sms e chiamate (purché usi quel telefono!!).
quando chiama qualcuno, 9 volte su 10 è "papi" ovvero mia sorella chiara o mia mamma (oggi, perché era il mio onomastico, mio papà).
quando chiamo qualcuno, 9 volte su 10 è il matematico, perché spendo 3 euro al mese per il noi2 di wind, e allora tanto vale dirgli se il treno è in ritardo, se mi sono dimenticata di accendere la lavatrice, se per caso mi è successo qualcosa di memorabile, tipo pestare una cacca...

insomma, il cellulare non mi serve praticamente a nulla, eppure il fatto di averlo dimenticato a casa mi ha un po' destabilizzato, ho immaginato per tutto il giorno che la telefonata e l'sms epocale arrivassero proprio oggi, vedevo il cellulare tremare tutto solo sul tavolo di cucina a 150 chilometri da me, mentre l'occasione della mia vita sfumava.

inutile dire che non ha chiamato nessuno, e che wind voleva che entrassi nella chatcommunity.

domenica 2 novembre 2008

refusi al cinema



oggi pomeriggio siamo andati al cinema -sotto una pioggia battente che pare non ci abbandonerà
per tutta la settimana- a vedere il grande lebowski, un film del 1998 dei fratelli coen, piuttosto divertente.
per quale motivo sul biglietto ci sia scritto lebonsky invece di lebowski è un mistero.
per quale motivo abbia pagato solo 3 euro è spiegabile con il fatto che da più di due anni continuo a farmi fare lo sconto studenti con la tessera dell'università (di padova).

sabato 1 novembre 2008

essere atei in un paese cattolico

questa mattina, verso le 11, io e il matematico siamo usciti. destinazione: vanessa la commessa, ovvero, missione spesa.
armati di lista, scendiamo le scale e dico: "strano, non c'è la portinaia" proseguiamo e ci accorgiamo che moltissimi negozi sono chiusi, e finalmente realizziamo: "oggi è un giorno segnato di rosso sul calendario".
un giorno in cui prima ci sarebbe toccato di andare a messa e al cimitero.
un giorno in cui abbiamo scelto di mangiare la focaccia ligure in piazza castello (il frigo piange e la dispensa è vuota), andare a vedere la mostra di gregorio calvi di bergolo (pittore torinese) e di lorenzo delleani (pittore) a palazzo bricherasio.

venerdì 31 ottobre 2008

la mia vita sembra non apprezzare le cose semplici. repelle case confortevoli, pendolarismi sostenibili, fidanzati socialmente integrati, seduttori gentili...
ma sono certa che esiste una legge di compensazione che mi ripagherà di tutta la scomodità, insostenibilità, disintegrazione, mancanza di gentilezza di questo periodo.

giovedì 30 ottobre 2008

formule magiche

* verba volant scripta manent e il mio forseromanzo schifo diventa un veroromanzo fico

* domus amica amicis e la mia piccola mansarda torinese si trasforma in un appartamento soppalcato dotato di tutti i comfort

* arbeit macht frei e mi permettono di lavorare da casa, o di trasferire l'ufficio a due passi da casa, o mi chiamano per fare un altro lavoro fichissimo, non precario e ben remunerato a due passi da casa

* the cat is on the table e sfogliando il manuale dell'assimil che mi è costato 90 euro a prezzo intero (e che alla feltrinelli vendono con lo sconto del 15%) imparo l'inglese in pochissimi minuti

* libridine e mi ritrovo a leggere solo libri che mi piacciono un sacco, a cui mettere 4 stelline su anobii

* buscofen-lubrigyn- gynocanesten-lactonorm e nei giorni in cui è più doloroso e faticoso e svantaggioso essere donna divento uomo

e poi basta, perché altrimenti sembra che mi lamenti e che la mia vita non mi vada bene così.
ovviamente sentitevi liberi di formulare anche voi nei commenti. (ah, dimenticavo, queste formule sono rotte)

mercoledì 29 ottobre 2008

cordoglio

"e pensavo il genere umano perduto, chinavo il capo, e pioveva, non dicevo una parola agli amici, e l'acqua mi entrava nelle scarpe."

ho ricevuto questo messaggio almeno quattro volte, e lo riporto qui, amareggiata per l'approvazione del decreto gelmini. amareggiata e basta.

martedì 28 ottobre 2008

mal di testa

come preannunciato, ecco a voi il nuovo parto artistico del matematico:

fourth week migraine (per ascoltarlo oltre a fare play dovete consentire a firefox -se avete firerfox- di aprire finestre pop up)

è una canzone sociale, il cui titolo riporta alla dolorosa condizione di chi "non arriva alla fine del mese" e per sopravvivere cerca di risparmiare qualche euro confrontando le offerte dei diversi supermercati.
riporto qui il testo, in modo che tutti possiate cantarlo a squarciagola e apprezzarne a geometria, la simmetria, la regolarità e la profondità.



ovviamente il matematico aspetta ansioso commenti, impressioni, giudizi, suggerimenti. io la prima volta che l'ho ascoltata ho riso fino alle lacrime.
ovviamente stiamo pensando al videoclip, per far sbarcare questo capolavoro su youtube.

lunedì 27 ottobre 2008

stasera niente post, ho preferito occupare la mezz'ora che mi è concessa al computer per scrivere una mail. vorrei linkare il nuovo branetto del matematico, che è davvero davvero bello! e non sto scherzando. finalmente ha trovato la vena giusta.
solo che myspace non gli ha ancora caricato il file...
quindi alla prossima.

domenica 26 ottobre 2008

torino è un paese per vecchi

prima di tutto riporto la classifica di paolo fox di domenica 26 ottobre. ormai è diventato una rubrica fissa...

1 acquario
2 sagittario
3 leone
4 vergine
5 scorpione
6 capricorno
7 pesci
8 bilancia
9 gemelli
10 cancro
11 toro
12 ariete

ora vi racconterò la passeggiata letteraria di stamattina attraverso i luoghi della vita di pavese.
la prima tappa era alle 10 in via lamarmora n° 35 a torino.
quanta gente si è presentata? circa quaranta persone.
età media? diciamo che sembrava un reparto di geriatria temporaneamente trasferito in via lamarmora. lo stesso pubblico che si ritrova alla messa di san giuseppe delle 8 del mattino a ppp.
e, come alla messa delle 8, io e il matematico facevamo precipitare drasticamente l'età media.
pavese ha abitato lì dal 1930 al 1950, al terzo piano. tutto quello che rimane oggi della sua presenza è una targa sulla facciata del palazzo fatta apporre nel 1980.
la seconda tappa era in via parini n° 8 - il liceo d'azeglio che pavese ha frequentato. impressionante il fatto che in quello stesso liceo abbiano studiato personaggi del calibro di primo levi, giulio einaudi, vittorio foa, leone ginzburg, norberto bobbio...
la terza tappa era in via biancamano n° 2 - sede della casa editrice einaudi, fondata da giulio einaudi a soli 22 anni, per la quale pavese lavorò alacremente come redattore, e dalla quale sono stati pubblicati tutti i suoi romanzi.
la quarta e ultima tappa era in piazza carlo felice n° 60 - l'hotel roma in cui pavese, il 27 agosto del 1950, si è tolto la vita in una stanza del quarto piano.

sabato 25 ottobre 2008

la lettura di gomorra di saviano in giro per la città
il pd al circo massimo
studenti, docenti, insegnanti di ogni ordine e grado a protestare in piazza, contro la riforma proposta dalla gelmini e i tagli all'istruzione previsti dalla legge finanziaria
la crisi finanziaria
la recessione
le elezioni americane

sono tempi davvero difficili e sconfortanti.

venerdì 24 ottobre 2008

i bobolon

c'è un unico programma in tv, che mi piace davvero. sono gli oblongs, un cartone animato surreale, cinico, assurdo che va in onda alle 19.30 su all music.
vi lascio qui una puntata a caso (in inglese), e vado a vedermi quella di oggi.



addendum: ovviamente, dell'unico programma tv che mi piace davvero ci sono solo 13 puntate, e le hanno già trasmesse tutte :(

giovedì 23 ottobre 2008

perle preziose

ho smesso di raccontare il "lessico familiare" mio e del matematico.
ho smesso di ritrarre il nostro modo buffo di stare insieme.
ho smesso di lasciare qui frammenti più o meno insignificanti della nostra vita.
non so se abbia smesso davvero del tutto. e se ho smesso davvero non so bene perché l'ho fatto.
forse perché sono diventata più gelosa dei nostri momenti, delle parole in comune, dei piccoli gesti che sono il nostro essere noi.
o forse perché non riesco più a raccontarci come fossimo dei personaggi.
o forse ancora perché ho paura che perdano intensità, forza, importanza.
o perché questo posto non è più quello che era. è diventato altro. e io non so più dove sono, quando arrivo qui.

mercoledì 22 ottobre 2008

inevitabile

amo l'italia, forse soprattutto perché amo la lingua italiana.
trovo che in italia ci siano delle città bellissime, anche se ne ho visitate poche (torino, perugia, urbino le mie preferite).
in italia sono nata e cresciuta. non mi è capitato spesso di andare all'estero, ma mi ha sempre fatto piacere tornare nel mio paese.
e ora cito valeriascrive, perché non saprei dirlo meglio di come l'ha scritto lei:

"è proprio perché amo il mio paese che mi fa male vederlo alla deriva, l’italia la sento come l’unica casa possibile e mi indigno per le sue ferite e per la gente brutta che la umilia squarciandone la bellezza con la volgarità e con l’arroganza."

questo per dire che appena il matematico si sarà dottorato (sempre che continuino a corrispondergli la borsa di studio) si sarà costretti a fare le valigie e cercare fortuna in un altro paese.
anche se tutto quello che so e che mi interessa è la lingua italiana, anche se nessuno dei due vorrebbe andarsene da qui.

vi lascio il link a un articolo che spero sia solo un'invenzione di qualche sporco comunista, perché non voglio credere sia davvero così

martedì 21 ottobre 2008

che noia che barba, che barba che noia

questo blog sta diventando una noia mortale.
il fatto è che non succede niente.
avevo parlato di uno spiraglio venerdì?! be' non c'è nessuno spiraglio. la porta è stata chiusa e hanno persino tappato il buco della serratura.
quando il matematico era a berkeley avevo un sacco di aneddoti carini. stavo da cani, ma almeno avevo qualcosa da raccontare.
invece adesso che il matematico è qui, e fa tutto il tenerino, lava i piatti, ritira i panni asciutti, rifà il letto, mi pianifica i week-end... è una noia dolcissima.
prima ero inquieta da morire, mi scontravo con la vita come una falena contro una lampadina. mi facevo rubare il sonno, attorcigliare lo stomaco ed ero viva.
adesso mi crogiolo nella rassegnazione, mi faccio andare bene la casa piccola, il lavoro precario, il pendolarismo estremo. e anche se nessuna di queste cose è come la vorrei non mi importa nemmeno di cambiarla, non ho la forza né la voglia di credere che potrebbe essere diverso.

lunedì 20 ottobre 2008

oggi sono più insopportabile del solito.
noiosa, insoddisfatta, lamentosa.
come un bimbo con le colichette. e non è neanche sindrome premestruale...

domenica 19 ottobre 2008

ricapitolando

wall-e è tanto tanto carino. lo consiglio a tutti. fantastico anche il cortometraggio iniziale!
il matematico è stato molto colpito dalla distopia di questo cartone animato.
io sono stata totalmente avvinta dalla parte romantica-melensa-buonista (tanto tanto tenerini wall-e ed eve) non ditelo a nessuno ma alla fine ho anche pianto.
paola mastrocola non siamo andati a vederla. al matematico non interessava e l'ho convinto a barattare il brunch con l'autrice con una passeggiata (generica) con gelato (da grom).

sabato 18 ottobre 2008

credeva di fregarmi paolo fox!

come ben sapete l'appuntamento con la classifica di paolo fox è un classico della domenica.
questa settimana, inaspettatamente, la classifica è stata anticipata al sabato (chissà cosa trasmetteranno domani a mezzogiorno). ma io con un po' di zapping l'ho fortunosamente intercettata.
quindi ecco a voi:

1. sagittario
2. ariete
3. leone
4. scorpione
5. pesci
6. capricorno
7. cancro
8. bilancia
9. toro
10. gemelli
11. acquario
12. vergine

come potete vedere mi è bastata una settimana per scalare quasi tutta la classifica.

venendo alle cose serie: il tempo atmosferico qui a torino fa schifissimo, stasera si andrà al cinema a vedere wall-e, domani si andrà alla libreria coop a vedere paola mastrocola.

venerdì 17 ottobre 2008

il matematico è con i suoi amici matematici.
tra poco esco anch'io.
oggi ho intravisto uno spiraglio, ma so che se anche diventasse una porta spalancata probabilmente non avrei il coraggio di varcarla, eppure per alcuni aspetti lo vorrei moltissimo.
nel frattempo cercherò di sbirciare dal buco della serratura per vedere che succede.
in questo momento vorrei avere un sacco di doti caratteriali che mi mancano, in particolar modo vorrei una vagonata di ottimismo, una marea di fiducia nel futuro (e coi tempi che corrono è ancora più difficile), un pizzico di fiducia in me stessa, abbondante diplomazia...

mercoledì 15 ottobre 2008

missione quaderno


ora ho due bellissimi quaderni azzurropillin, uno per il mio inglese e uno per sicurezza.
ora però sono un po' preoccupata per il mio guardaroba. quest'anno l'azzurro sembra proprio non essere di moda e per rinnovare il parco-felpe azzurropillin dovrò aspettare una stagione più favorevole.

martedì 14 ottobre 2008

ci sono un sacco di obiettivi che non riuscirò mai a raggiungere per impazienza e intransigenza.
non so se esserne consapevole mi aiuterà a riappacificarmi con il fatto di non aver tagliato quei traguardi.

lunedì 13 ottobre 2008

ed è solo lunedì

stasera sono tornata a casa con la luna piena o quasi, ripetendo ad alta voce, come una pazza, le lezioni d'inglese che ascoltavo con l'ipod:

- hello mike, how are you?
- i'm fine thanks, and you?
- i'm very well, i'm on holiday!

insomma, la motivazione mi sostiene, per ora.
ma è lunedì, di una settimana che è cominciata in modo assurdo: mi sono svegliata di colpo pensando "o merda, non ho messo la sveglia! che ore sono?" ed erano le 7, ovvero, ho perso il treno.
dopo non è successo un gran che, ho scampato una multa da 13 euro in treno per essere salita su un intercity senza il supplemento, e una volta in ufficio mi sono immersa nei titoli highlights di francoforte, e da lì non sono più uscita.

domenica 12 ottobre 2008

classifica - sandretto - assimil

ecco come al solito la classifica di paolo fox di oggi, domenica 12 ottobre.

1 ariete
2 scorpione
3 bilancia
4 acquario
5 sagittario
6 pesci
7 vergine
8 toro
9 capricorno
10 gemelli
11 cancro
12 leone

essere all'ultimo posto è molto comodo, si ha la certezza che peggio di così non potrebbe andare. c'è da chiedersi come faccia ad essere il mio segno all'ultimo posto se secondo fox lunedì e martedì la luna è in posizione favorevolissima e se da sabato venere promette un grande amore...

sandretto sta per "fondazione sandretto re rebaudengo". oggi pomeriggio il matematico mi ci ha trascinata (zoppicante per via della vescica) a vedere la mostra youprison - riflessioni sulla limitazione di spazio e libertà. molto bella l'opera di alexander brodsky, che non so chi sia ma non importa.

assimil. sto ripassando il mio pessimo inglese con libro e cd. avrei bisogno di un quadernetto per ricopiare le espressioni e le parole nuove che incontro man mano. spero che la motivazione mi sostenga fino a quando avrò raggiunto il livello c1.

sabato 11 ottobre 2008

svolte epocali

* ho finalmente indossato le mie scarpe nuove. in meno di 500 metri mi hanno procurato una vescica enorme e dolorosissima


* ho finalmente acquistato il corso dell'assimil per imparare l'ingese e raggiungere il livello b2 (intermedio), lasciando quasi 90 euro in libreria. con altri 100 euro, poi, potrò raggiungere il livello c1 (avanzato)

vorrei vedere le piramidi di cheope ma sono miope, ma sono miope

la mia miopia è così peggiorata che non riesco nemmeno a leggere le etichette dei prodotti esposti al banco affettati.
ma il 27 novembre andrò finalmente dall'oculista!

fortuna che è sabato

in ufficio è un delirio.
gente che va, gente che torna, gente che cambia ruolo, gente che fa il part-time verticale, orizzontale, diagonale.
gente che si prepara per andare alla fiera del libro di francoforte, gente che si prepara a diventare genitore, gente che si prepara a dividere la casa a metà.
per me non è cambiato niente, c'è solo da capire se sia un bene o un male.
intanto mi godo questi due giorni di meritato (credo) riposo.

giovedì 9 ottobre 2008

massime aspirazioni

l'unica cosa che davvero desidero intensamente in questo periodo, anche se non c'è nulla che non va, anche se sto bene, anche se non sono più triste-delusa-insoddisfatta del solito. insomma, l'unica cosa a cui ambisco è farmi narcotizzare dal matematico con un paio di frasi di kazuo (è incredibile il potere soporifero di quel libro) cadere addormentata sotto il piumone e non risvegliarmi più.
è che davvero, adesso che le giornate si sono accorciate e ristrette (così tanto che nemmeno dai miei più arditi esperimenti con la lavatrice sarebbero uscite così), l'unica cosa che il mio corpo sembra in grado di fare è rimanere immobile come un sasso totalmente privo di sensi.

mercoledì 8 ottobre 2008

leggere come vivere

in questo periodo sto facendo delle esperienze di lettura molto strambe: sto leggendo un saggio sulla storia della simmetria e lo sto trovando interessante e affascinante, ho letto un romanzo per ragazzi in inglese, mi sto facendo leggere non lasciarmi di ishiguro ad alta voce e tutto questi libri sono molto diversi dai romanzi che divoro in treno di solito, il primo per argomento, il secondo per la lingua e il terzo perché non sono io a leggerlo. e credo che queste letture "diverse" in qualche modo rispecchino queste ultime settimane, strane, faticose, sonnolente, disorientanti.

martedì 7 ottobre 2008

cambio turno

dopo settimane di contrattazioni, richieste, solleciti -forse- sono riuscita ad ottenere un cambio turno con il matematico: non dovrò più lavare i piatti il giovedì sera, com'era stato stabilito in origine, ma mi sarà concesso di lavarli il mercoledì, in alternativa.
secoli di lotte sindacali, rivendicazioni salariali, rivolte dei lavoratori al matematico fanno il solletico.

lunedì 6 ottobre 2008

parlare di sé in terza persona

azzurropillin oggi, a causa di un guasto sulla linea due della metro, ha preso un treno per andare in ufficio e due autobus per tornare in stazione
azzurropillin certe volte è presa dallo sconforto e vorrebbe mettersi a piangere
azzurropillin vorrebbe vivere in una casa più grande, con la finestra in bagno, il forno e il frullatore in cucina, un armadio degno di questo nome in camera da letto
azzurropillin ha deciso che imparerà l'inglese da sola. ripasserà la grammatica sui libri di scuola e poi acquisterà un costosissimo corso dell'assimil
azzurropillin non vede l'ora di mettersi il pigiama e sparire sotto il piumone per un numero congruo di ore. le ore di sonno sono le migliori della sua giornata.
azzurropillin pensa che i messaggi di stato di facebook e il twitter creino dei disturbi della personalità
azzurropillin dopo questo post sente di avere dei gravi disturbi della personalità

domenica 5 ottobre 2008

oroscopo di fox, mostra, scarpe e altre amenità

prima di tutto rendo pubblica la classifica di paolo fox di oggi, domenica 5 ottobre. per evitare equivoci questa volta metto in cima il segno più fortunato e all'ultimo posto il segno più sfortunato della settimana

1 pesci
2 sagittario
3 scorpione
4 ariete
5 gemelli
6 vergine
7 leone
8 bilancia
9 cancro
10 capricorno
11 toro
12 acquario


la chicca culturale è stata la mostra al museo regionale di scienze naturali, dell'erbario di ada e alfonso sella. vi lascio immaginare la quantità di noia considerando che erano "foto di piante essiccate appiccicate su fogli".

al ritorno mi sono infilata in un negozio di scarpe e ho acquistato d'impulso un paio di gazzelle adidas grigioazzurre numero 40. mi stanno strettine ma il 41 ce l'aveva solo color marrone e io non avrei mai potuto indossarle. non posso mettere la foto delle mie belle scarpette nuove perché la macchina scatta foto rosa e non è gentile da parte sua, visto che l'abbiamo comprata solo sei mesi fa, in california, e la garanzia non è valida in italia. nemmeno in europa per essere precisi.

a sorpresa, per la categoria amenità, è venuto a cena un amico direttamente da ppp, fortuna che il menu prevedeva pasta e aggiungere un piatto non ha scombinato il planning alimentare settimanale. l'ho nutrito anche se ha votato berlusconi, per l'ennesima volta. e non se n'è nemmeno pentito. perdonatemi.

sabato 4 ottobre 2008

fallimento

l'ikea day ha fallito la sua utilità. e il fallimento era intrinseco alla missione stessa: pensavo di risolvere il "problema spazio" acquistando delle scatole in cui mettere i vestiti estivi, cioè aggiungendo qualcosa (le scatole) proprio quando non c'era spazio nemmeno per un paio di calzini in più.
come ci si stesse l'anno scorso è un mistero. non abbiamo comprato quasi nulla negli ultimi mesi...

venerdì 3 ottobre 2008

ikea day

domani mattina si andrà in missione ikea.
la casa sta esplodendo, non c'è posto nemmeno per un paio di calzini in più. i miei vestiti invernali sono chiusi dentro una valigia, così come quelli del matematico.
sembriamo due profughi in una sistemazione di fortuna.
dopo la missione ikea spero che il periodo "vestiti in valigia" rimanga solo un lontano ricordo.

giovedì 2 ottobre 2008

ragazzi è stato bello



ma... sto per morire.
questa sera una zanzara dalle mastodontiche dimensioni ha succhiato tutto il mio sangue, un po' dal collo e un po' dal polso.
non sono riuscita a fermarla in tempo, e con le mie ultime energie, prima di esalare l'ultimo respiro, vi abbraccio tutti con affetto.
mi mancherete.

mercoledì 1 ottobre 2008

25 minuti

25 minuti è il tempo che mi è concesso al computer stasera.
in questi 25 minuti devo produrre un post.
solo che:
su skype ci sono mia sorella, alice, laura e mammamatematico e la tentazione di fare due chiacchiere con qualcuno è forte.
su anobii ci sono un sacco di discussioni interessanti da leggere.
devo tenermi aggiornata sui post degli altri, sui blog degli altri.
non posso non dare un'occhiata a come gli sprovveduti del web sono capitati qui.
insomma, le distrazioni sono molte, troppe, e la rete finisce sempre per intrappolarmi con le sue maglie.
per cui se ieri non ho scritto e più avanti non scriverò, è perché le regole sono ferree, il tempo è poco, internet è troppo dispersiva, e io ho la forza di volontà di un girino.

lunedì 29 settembre 2008

piccole donne crescono

quella che chiamava un pulcino giallo di pezza putioputiò
quella che mi svegliava la notte perché aveva maldigambe
quella che mia nonna le diceva "ti has il diaul in ta la pansa" (chissà come si scrive)
quella che ha fatto scappare il merlo e ha sempre negato
quella che è nata quando io ero in terza elementare e volevo fidanzarmi con alex m.
quella che le sue compagne di classe le hanno regalato il cellulare rosa per i 18 anni
insomma, mia sorella chiara ha passato l'esame di teoria per la patente ed è probabile che quando tornerò a ppp sarà lei a venirmi a prendere alla stazione dei treni in macchina.

domenica 28 settembre 2008

anche oggi ho passato tutto il pomeriggio a portici di carta.
anche oggi ho dimenticato a casa la macchina fotografica.
anche oggi non ho acquistato nemmeno un libro.
anche oggi mi sono soffiata il naso un sacco di volte.

sabato 27 settembre 2008

culturalità

cosa: rossocorallo.
dove: torino - palazzo madama.
descrizione: mostra di poche patacche tutte uguali con pezzi di corallo posticciamente attaccati con il metodo della cucitura, o forzatamente ficcati con la tecnica del retroincastro (n.d.m.* non c'entra col kamasutra).



cosa: portici di carta
dove: torino - via roma
descrizione: due chilometri di librerie sotto i portici - incontri a tema - presentazioni librarie




*n.d.m: nota del matematico

venerdì 26 settembre 2008

monetizzazione

dopo aver aspettato un'ora in un salottino di un bianco agghiacciante ho scoperto che la mia pigrizia nei confronti dell'inglese, secondo la scuola shenker, costerebbe almeno 1000 euro, più 200 euro di iscrizione.
ovvero 10 lezioni individuali della durata di mezz'ora, al costo di 100 euro ciascuna più 200 euro per i libri.
ora, se le loro mezz'ore valgono cento euro, quanto vale la mia ora passata su una poltroncina bianca, in una stanza bianca, con soffitto bianco, infissi bianchi, luce bianca?

giovedì 25 settembre 2008

raccontami un libro

stasera racconterò a un gruppo di anobiini un libro.
tra tutti quelli di cui avrei voluto parlare ho scelto misha corre di jerry spinelli, è un romanzo per ragazzi straordinario. spero di riuscire a trasmettere almeno un terzo della sua bellezza e di convincerli tutti a leggerlo, perché è un capolavoro.
pensando a cosa dire, ho capito perché è un romanzo che si apprezza anche da adulti: cambia il modo di immedesimarsi. se da ragazzino ti metti nei panni di misha e corri con le sue gambe, da grande ti metti nei panni "dell'autore" e corri dietro a misha, lo segui con un atteggiamento un po' materno/paterno, come se volessi essere lì a proteggerlo, a difenderlo, a dargli dei consigli.
e la cosa meravigliosa è che jerry spinelli ama moltissimo i suoi personaggi, così circonda misha di un sacco di persone che si prendono cura di lui come forse nemmeno tu riusciresti a fare, ma non per questo scade nel patetico e nel banale. non per questo rende meno drammatico lo scenario in cui misha si trova a correre: la varsavia del 1939, quella occupata dai nazisti, quella del ghetto e dei bombardamenti, quella della deportazione degli ebrei.
ecco, se da grande sarò davvero una scrittrice azzurropillin, spero di essere capace almeno un terzo di quanto è capace jerry spinelli.

mercoledì 24 settembre 2008

365 giorni quasi per nulla

un anno fa scrivevo quanto segue:

dovrei pulire cucina, bagno e camera (che sono le uniche stanze che ho)
dovrei andare a tagliarmi i capelli
dovrei finire di leggere la casa del sonno (che è pure un bel libro)
dovrei andare a fare la spesa
dovrei studiare inglese
dovrei scrivere un post decente (altrimenti annoio tutti i miei fan, e poi non mi legge nessuno)
solo che non ho voglia.
magari domani...

oggi sembra non essere cambiato quasi nulla. le stanze da pulire sono sempre le stesse. il cespuglio da domare si mantiene più o meno della stessa lunghezza. il titolo del libro da finire cambia, o meglio, sono quattro, oggi, i libri che dovrei finire. la spesa la farò sabato. il post decente arriverà prima o poi. "non ho voglia" è un ritornello che funziona sempre con me.
ma soprattutto è inquietante quella frase sullo studiare l'inglese. è passato un anno ma non è migliorato per niente.

martedì 23 settembre 2008

portici di carta e s-cazzi vari

è da settimane che aspetto che esca il programma di portici di carta. lo scorso anno c'erano autori come diego de silva e peter cameron. quest'anno non c'è nulla che mi interessi. non c'è nemmeno l'onnipresente paolo giordano, che è stato invitato a tutti i festival letterari possibili, e per portici di carta (quattro passi da casa sua) no.
insomma, sono delusa.
e poi fa freddo, e mi tocca cambiare copriletto. mettere da parte quello leggero e arrendermi a quello più pesante. e la mattina alzarsi è molto peggio. è brutto uscire dal tepore rassicurante e accogliente delle coperte per infilarsi i vestiti freddi, buttare giù una tazza di latte caldo, in fretta, e in fretta riversarsi in strada, tra la gente.
e poi tutti si iscrivono a corsi di spagnolo e di flamenco e di kickboxing come se l'anno inziasse adesso e a me sembra invece sia appena finito e sia il momento giusto di entrare in letargo per non uscirne che in primavera.
e poi devo ricordarmi di buttare la spazzatura, prima che qualcuno pensi che ci sia un cadavere in casa e faccia buttare giù la porta.
e poi...

lunedì 22 settembre 2008

il romantico, dolcissimo, affascinante mondo dell'editoria

il mondo dell'editoria non è romantico né dolcissimo, è sicuramente affascinante.
catriona potts, facendoci salire al secondo piano ce la mette tutta a spiegare che correggere bozze non è sinonimo di leggere; che non tutto quello che viene scritto deve per forza essere pubblicato, anzi; che non è poi così fantastico e divertente avere a che fare con autori bizzosi, grafici presi dall'estasi creativa, manoscrittari arroganti, traduttori approssimativi.
quello che catriona potts non ha mai raccontato (perché forse da lei, ma più probabilmente per lei, non funziona così) è che spesso chi lavora in editoria ha un lavoro precario, le assunzioni a tempo indeterminato sono dei miraggi, esistono la partita iva e i contratti a progetto, strumenti previsti dalla legge ma usati in modo assolutamente arbitrario.
riporto l'estratto di un articolo comparso sul manifesto del 20 settembre dal titolo "ieri lo sciopero dei precari- assemblea a roma"

Nell'editoria la giungla diventa ancora più fitta. In Lombardia si è formato un coordinamento di precari, vista l'alta concentrazione di case editrici. «In teoria siamo liberi professionisti, in realtà siamo vincolati quanto a orari e ritmi redazionali. Abbiamo dei picchi di produzione, ma anche mesi in cui non si batte un chiodo». La concorrenza è spietata, tra lavoratori che hanno una laurea in tasca. «Nei periodici sono quasi tutti i precari; con il paradosso che al sabato non riescono a lavorare perché un precario non può avere le chiavi della redazione». La voglia esagerata di profitto, insomma, diventa un ostacolo alla stessa produzione. «Siamo completamente ignorati, senza alcun tipo di riconoscimento; tutti pensano che facciamo un lavoro fico. Noi non vogliamo rinunciare al nostro lavoro, ma nemmeno essere sottopagati». Il sogno, qui, diventa «un vero contratto a progetto, con orari e incarichi contrattati. Non come adesso, che facciamo da camera di compensazione per i problemi contingenti del livello "regolare"». Il problema più grosso, comunque, «è negli studi; quattro o cinque persone in un appartamento, nascosti, come cinesi nelle cantine». Ma con la partita Iva, in modo che l'azienda non paga contributi né altro.


qui trovate l'articolo completo

domenica 21 settembre 2008

il vero sballo è dire no

qualche giorno fa avevo intitolato un post così: "il vero sballo è dire no" ricordando questa pubblicità progresso di circa 8 anni fa.


domenica

ho cambiato le lenzuola


ho pulito




ho fatto un riposino


prima del riposino ho visto la classifica di paolo fox, che finalmente è tornata (e che riporto qui a favore di chi se la fosse persa)

12 toro
11 ariete
10 sagittario
9 pesci
8 vergine
7 cancro
6 acquario
5 leone
4 gemelli
3 bilancia
2 capricorno
1 scorpione

mi sono anche depilata e mi sono anche fatta un bagno caldo.
direi che considerando che sono le 19 e ho ancora qualche ora a disposizione, il bilancio di questa giornata è positivo, anche se non ho fatto nessuna cosa culturale, nemmeno leggere, per ora.

sabato 20 settembre 2008

facebook

per gioco ho digitato su facebook il nome di alcuni compagni di scuola dei quali ho perso le tracce da anni.
il fatto di aver visto a loro insaputa che faccia hanno ora, il nome dei loro amici, e in alcuni casi anche le loro foto delle vacanze con il fidanzato è stato davvero inquietante.

venerdì 19 settembre 2008

completezza

questo week end mi riprometto di finire almeno due dei sei libri che ho in sospeso.
avere così tante letture a metà mi fa sentire a disagio.
le situazioni non concluse mi fanno sentire a disagio.

giovedì 18 settembre 2008

tutto può cambiare oppure tutto resta uguale

desidero il cambiamento e lo temo.
sono mortalmente annoiata dalla mia vita sempre uguale, eppure non riesco ad immaginare di compiere un gesto definitivo per far accadere qualcosa. tipo licenziarmi, sposarmi, trasferirmi.
è un periodo stranissimo. è un periodo in cui leggo sei libri contemporaneamente, e nessuno riesce a coinvolgermi davvero. è un periodo che ho sempre sonno. è un periodo che mangio più per rabbia che per fame. è un periodo che non è successo niente di strano eppure tutto mi sembra molto più inutile, insignificante, noioso.
è un periodo che spero passi in fretta, perché difficilmente cambierà qualcosa in meglio, quindi è necessario che ricominci ad apprezzare quello che ho. che non è poco, anzi. solo che ora non riesco a farmelo bastare.

apparizioni

questa mattina, per la seconda mattina consecutiva, ho visto emiliano poddi salire sul mio stesso treno.

mercoledì 17 settembre 2008

improve myself (si dirà?)

la voglia di iscrivermi a un corso di laurea specialistica si è completamente dileguata.
in compenso è sorta prepotente la necessità di migliorare la mia conoscenza della lingua inglese.
se fossi una persona normalmente predisposta nei confronti delle lingue straniere a quest'ora potrei vantare una buona comprensione dell'inglese scritto e una buona capacità di scrittura. potrei persino dire di sapere un po' di tedesco per il fatto di averlo studiato per cinque anni.
visto che sono la negazione quando si parla di lingue straniere e che ho una pigrizia intrinseca che mi impedisce di sforzarmi quel tanto in più che mi permetterebbe di imparare qualcosa, ho preso una decisione: frequenterò un corso di inglese.
e questo dopo aver visto miseramente naufragare il progetto divertinglese che prevedeva:

* la visione di film in lingua inglese con sottotitoli in inglese (ho visto l'era glaciale 2 e ho capito solo la battuta "sei grasso" "no, ho il pelo tondo" perché era presente anche nel primo film) visto che il matematico è tornato snob dalla california, i film li vediamo comunque il lingua inglese, solo mi sono concessi i sottotitoli in italiano, essendo stata etichettata come "caso disperato"
* la lettura ad alta voce di testi in lingua inglese e successiva traduzione da parte mia (traduzioni audaci quanto esilaranti e improbabili, in pratica era più il tempo che passavamo a ridere che quello che passavo a tradurre)

il corso che cerco è gratuito, vicino a casa, non troppo presto ma nemmeno troppo tardi la sera e non troppo spesso. capace di ficcarmi in testa un po' di lessico e un po' di grammatica in più.
l'ideale sarebbe che qualcuno venisse gratuitamente a casa mia e mi insegnasse l'inglese mentre dormo. si può vero?!

martedì 16 settembre 2008

torinesità

dalla finestra


via garibaldi


la mole antonelliana


ci sono un sacco di cose che amo nel fatto di vivere a torino.
ma più di tutto mi piace poter arrivare in piazza castello percorrendo via garibaldi a piedi. mi piace farmi sorprendere dalla mole antonelliana in via po, all'incrocio con via montebello e poi mi piace arrivare in piazza vittorio e vedere tutta la collina e la gran madre e il monte dei cappuccini e

lunedì 15 settembre 2008

il trionfo dei luoghi comuni

david foster wallace si è suicidato:

"se ne sentirà la mancanza"

"sì che tristezza! io non ho mai letto niente di suo, ma che tristezza!"

"il suicidio è sempre una grande tragedia, per chi lo commette, e per chi resta"

"mi dispiace immensamente. mi avevano consigliato da poco di leggere i suoi libri, e speravo di iniziare proprio quest'inverno. peccato. la vita è tutto quel che abbiamo"

"mi dispiace. sto leggendo infinite jest proprio in questo periodo (e mi sa che mi accompagnerà ancora per parecchi mesi), nel bene e nel male è un romanzo che non lascia indifferenti"

"il suo infinite jest mi aveva sempre incuriosito, anche per la mole... l'ho messo nella lista dei desideri"

la fonte di queste chicche è questa


per fortuna con catriona potts si sale al secondo piano: "quando uno scrittore decide di non voler più raccontare il mondo, a me passa la voglia di parlare di libri"

domenica 14 settembre 2008

rivoglio la classifica di paolo fox

la domenica, su rai due, verso le 12.15, paolo fox metteva i segni zodiacali tutti in fila, dal più sfortunato al più fortunato, a seconda di quanto le stelle sarebbero state propizie per il leone piuttosto che per i pesci, nella settimana a venire.
l'oroscopo di fox era un'istituzione e una sicurezza per me. non che creda davvero all'oroscopo, però dare la colpa alle stelle dei possibili insuccessi, o aspettarsi qualche bella sorpresa in amore o sul lavoro, be' mi faceva piacere.
invece da giugno la classifica di paolo fox non c'è più. così, adesso che va tutto a puttane, non posso neanche sapere se è colpa di saturno contro o della luna in trigono. uffa.

sabato 13 settembre 2008

il vero sballo è dire no

sono insofferente, inquieta, annoiata, stufa.
deve succedere qualcosa.
deve cambiare qualcosa.
per far cambiare qualcosa ho pensato nell'ordine:

* di trasferirmi a milano
* di cancellare questo blog (e aprirne un altro con un nome intelligente che mi permetta di mantenere l'anonimato)
* di tingermi i capelli di azzurro
* di dare fuoco a un cassonetto
* di organizzare un attentato terroristico
* di leggere i love shopping e il codice da vinci (atto non meno eversivo di quello appena elencato)
* di cambiare lavoro