domenica 30 novembre 2008

il matematico va a lavarsi i denti.
io scrivo il post.
l'unica cosa che mi sento di dire è che sarebbe meglio se domani fosse sabato.
sarebbe meglio se domani ci fosse il sole e una temperatura mite.
sarebbe meglio se l'ufficio non fosse a 150 chilometri da casa.
sarebbe meglio se la sveglia non fosse alle 6.
però tutto sommato potrebbe andare peggio.
quindi.
domani sarà lunedì, pioverà, la sveglia suonerà alle sei, mi metterò nelle mani di trenitalia, o ferrovie dello stato, o quello che è, ma almeno ho un lavoro e mi pagano per farlo.

sabato 29 novembre 2008

sono di nuovo caduta nel tunnel del "chi-cazzo-me-lo-fa-fare"



cosa?
indovinate...

venerdì 28 novembre 2008

mi leggi la storia della buona notte

auguro una buona notte a tutti con quella che era la mia storia della buona notte preferita.




un bacino sulla fronte, coperte rimboccate e sogni d'oro a tutti.

giovedì 27 novembre 2008

giornata della salute, giornata dei saluti

dopo aver superato indenne medico (antibiotico di cui non so quante pastiglie e per quanti giorni prendere, era scritto sulla ricetta che si è tenuta la farmacia), oculista (devo rifare le lenti con 0.75 di gradazione in più per occhio e sono pure un po' astigmatica e dato che rifaccio le lenti facciamole pure fotocromatiche per ridurre il rischio di cataratta), dentista (niente carie, devo passare più spesso il filo interdentale) ho superato indenne mammamatematico (come sta quello zoticone di mio figlio che non racconta nulla), nonna (ma ancora non ti assumono?) e zia (oh, che bello vederti, cosa mi racconti).

internetdipendenza senza frontiere

sono le 10.00, tra un'ora sarò dalla dottoressa. tra due ore e 20 dall'oculista. tra cinque ore e 45 dal dentista.
ma da quando mi sono alzata, non ho fatto altro che stare al pc. per nulla, ma al pc.
mail privata, blog, mail dell'ufficio, blog degli altri, facebook, anobii, ancora facebook, ancora blog degli altri.
premesso che:
* la mail privata è desolantemente vuota
* nel mio blog non c'è nulla da fare
* durante la notte non ho ricevuto mail nemmeno nella casella dell'ufficio (in america è il thanksgivingday - alice, cucinate il tacchino?-)
* i blog degli altri per lo più non sono stati aggiornati nelle ultime 12 ore
* su facebook mi sono imposta di non inoltrare richieste di amicizia, di non iscrivermi a gruppi, di non partecipare a cause, di non segnalare eventi, di non fare test scemi
* in anobii non ho libri da aggiungere perché non mi sono portata nulla da leggere

la domanda è: che cosa sto facendo da ore al computer?

mercoledì 26 novembre 2008

che rottura di server

in teoria ho preso due giorni e mezzo di ferie, in pratica sono diventati tre giorni e mezzo, perché da ieri pomeriggio fino a mezzogiorno di oggi il server è stato completamente fuori uso. quindi, non ho potuto fare nulla. non ho potuto spedire né ricevere e-mail, non ho potuto accedere alle basi di dati.
anche fare una telefonata mi era impossibile: avrei dovuto vedere il numero nelle anagrafiche a cui non si riusciva ad accedere.
insomma, a saperlo prima, avrei dormito fino alle 9 e non mi sarei cammellata la valigia su e giù per le stazioni della metro di milano. ecco.

martedì 25 novembre 2008

tornare a ppp è sempre un'impresa. per stare là tre giorni porterò la stessa valigia che ho usato per stare tre settimane in california (ovviamente per sbarazzarmi della valigia e anche del sacco a pelo, già che ci sono).
giovedì ho il medico, l'oculista e il dentista. come avrebbe detto mia nonna "un viaggio e due servizi" (anzi, in questo caso tre).
il matematico da tre giorni ripete "mi lasci sempre da solo" come se lui non mi avesse lasciata da sola per sei mesi...
sabato sera sarò di nuovo qui, a lottare con ferroviedellostato, o trenitalia o quello che è, perché il 14 dicembre cambieranno gli orari, e pare che il mio fantastico icplus 618 diventerà un eurocity snob e non potrò più prenderlo con l'abbonamento che rinnovo mensilmente da quasi due anni.

lunedì 24 novembre 2008

negramaro

il 19 dicembre andrò al concerto dei negramaro.
i negramaro sono e sono stati la colonna sonora di molta parte della mia ultima vita.
la canzone "estate" è quella che mi ostino a definire la "nostra canzone" - cioè mia e del matematico- la canzone delle pedalate tra casa sua e casa mia, d'estate, la notte, sotto mille stelle.
"solo per te" è la canzone del matematico alla scuola estiva a perugia.
"come sempre" è la canzone di una diciassettenne che, un'estate, ha deciso di buttarsi dalla finestra.
l'album "la finestra" è la colonna sonora del mio forseromanzo. di tutte le sere passate al pc a scrivere la storia di elisa, del suo amore asimmetrico con fabio, difficile da abbracciare, difficile da avvicinare e da allontanare allo stesso tempo. è la colonna sonora del mio forseromanzo al punto che ho pensato di intitolare i capitoli come le canzoni.
il 19 dicembre, negramaro sia.

domenica 23 novembre 2008

sedotta e abbandonata

questo sarà un post tanto difficile quanto sincero, ma ho bisogno di scriverlo. per cui sospendete il giudizio, se potete.

s. è carino simpatico intelligente comodo da abbracciare. s. è l'unica persona che vive a torino a cui sono riuscita ad affezionarmi davvero.
sono uscita con s. due volte in cinque mesi: un caffè e una pizza. la sera della pizza (quando il matematico era ancora a berkeley) s. ha provato a baciarmi e io mi sono ritratta, anche se quella serata è stata magica, anche se in quella serata mi sono sentita leggera e fantastica, anche se...
da quel giorno s. è sparito o quasi, ha nicchiato, negato, non spiegato, lasciato in sospeso.
questa notte ho sognato s.
è stato un sogno un po' triste, senza parole.
e allora vorrei dire ad s. -se ancora passa di qui- che io gli voglio molto bene, davvero.
perché ho un grandissimo difetto: faccio molta fatica ad affezionarmi, ma quando ci riesco non so ammettere di essermi affezionata alla persona sbagliata, e continuo a volerle bene, in silenzio, anche se mi ha fatto del male.

e tutto questo nonostante l'affetto, la complicità, la tenerezza, la sintonia con il matematico
.

sabato 22 novembre 2008

le vie dell'inglese sono infinite

ovviamente il corso dell'assimil che mi è costato un rene è sopra in frigo a prendere polvere. è che: ho ricomiciato a scrivere (in realtà ho anche già smesso, ma riprenderò, forse, prima o poi), avevo una bozza da correggere, un libro fichissimo da leggere. (sì sì lo so, sono tutte scuse.)
per sentirmi meno in colpa mi sono messa a leggere kenny and the dragon un librino facile facile, per bimbi di nove anni circa. c'è kenny una lepre, che abita su una collina, che fa amicizia con "the dragon", un drago che si è installato proprio vicino a casa sua. insieme leggono libri e sono felici, fino a quando gli abitanti del paese non decidono che "the dragon" devasta i loro campi, mangia le loro pecore e che quindi va ucciso. non sono ancora arrivata al lieto fine ma mancano una ventina di pagine.
voi direte: "be' hai pur capito?!"
io dico "sì, cioè, un po'".
ci sono frasi che mi sono chiarissime come se fossero scritte in italiano, e frasi totalmente incomprensibili. tipo che venti volte è coparsa la parola paw o paws e io per venti volte non ho capito che diavolo vuol dire. poi magari compare nostril una volta sola, e senza averla mai trovata prima capisco che vuol dire narice, perché c'è la figura.
poi oggi pomeriggio ho letto un messaggio di stato di facebook che dice "sta cercando di rimparare l'inglese con il sito busuu" e anche se non so ancora cosa sia, so che tenterò anche questa strada. perché le vie del mio inglese sono infinite.



giovedì 20 novembre 2008

pentimento

ci si può pentire di aver preso due giorni e mezzo di ferie?
be' io sono davvero pentita di aver preso due giorni e mezzo di ferie per andare a fare la visita oculistica a ppp (e cambiare le lenti agli occhiali, così la smetto di lamentarmi che sono miope e non ci vedo) e la pulizia dei denti.
non riesco proprio a pensare che sarà piacevole alzarmi tardi e cazzeggiare e leggere e scrivere e passare del tempo in famiglia, dato che quando ritornerò in ufficio, per smazzarmi tutto quello che si sarà accumulato, dovrò passare una settimana o due di fuoco.

mercoledì 19 novembre 2008

cosa fare a capodanno

è il 19 novembre, ma già la domanda "cosa fai a capodanno?" si insinua.
a capodanno non starò col matematico, che lo festeggerà con altri della sua stessa pazza specie, giocando alla wii, a poker, commentando in modo surreale i video su mtv e altro che forse non mi è mai stato detto per pudore.
a capodanno non starò a ppp
a capodanno non mi ubriacherò
a capodanno non andrò all'estero


il primo giorno del 2009 lo immagino così: mi sveglierò a torino in un letto vuoto per metà, farò colazione con latte e saccottino scaldato nel microonde e poi tornerò sotto le coperte a leggermi un bel libro e a pensare che forse il peggio è passato, ma più probabilmente deve ancora venire.

martedì 18 novembre 2008

non so se ce la posso fare

le cose da fare sono aumentate e il tempo no.
non ho tempo per leggermi tutti i blog che vorrei.
non ho tempo per curare questo blog con post decenti e foto con didascalie e classifica di fox aggiornata.
non ho tempo per stare a sentire il matematico come si deve.
non ho tempo per depilarmi.
non ho tempo per leggere e scrivere e correggere bozze, ma solo per una di queste cose alla volta.
non ho tempo per dormire tutto il tempo che vorrei.

lunedì 17 novembre 2008

parigi al volo



questo è il riassunto fotografico del mio week end parigino: ho camminato in lungo e in largo, ho preso la metro, sono salita sulla torre eiffel, sono andata a vedere le ninfee di monet al musée de l'orangerie, e qui ne avete una testimonianza videoregistrata.



(ho dormito per 5 notti consecutive in posti diversi ma uguali: torino, milano, parigi, milano, e stanotte di nuovo a torino)

domenica 16 novembre 2008

angoli d'ufficio


questo è il mio "angolo della speranza" popolato di personaggi che "ce l'hanno fatta". e se ce l'hanno fatta loro...




questo invece è l'angolo dei ricordini e delle stupidaggini




i libri sul carrello rosso sono i libri che io dovrei restituire, e come potete vedere mi guardano in cagnesco.

sabato 15 novembre 2008

scrivo questo post, che si autopubblicherà mentre sarò a parigi. il post per domenica è già pronto. non me la sono sentita di lasciare alice a bocca asciutta per due giorni di fila :)
chiedo a chi può di guardare la classifica di fox -che dovrebbe essere su rai due domani verso le 12.15- di scriverla e di postarla nei commenti, o di mandarmela via mail.
mi raccomando, fate i bravi, non disturbate e non sporcate :)

venerdì 14 novembre 2008

per chi va e per chi resta

questo week-end per quelli che restano:

* caparezza a rivoli
* scrittorincittà a cuneo
* liciatroisi alla fnac di via roma

per me che me ne vado...

parigi!

giovedì 13 novembre 2008

nel cuore pulsante degli eventi

MILANO - questa sera alla stazione centrale di milano, per accedere ai binari bisognava superare un cordone di transenne e polizia presentando il biglietto.
questo ciò che si vedeva dai binari.







pare che gli studenti chiedessero un biglietto a prezzo agevolato per recarsi a roma per lo sciopero generale proclamato per domani.
a voi il servizio

mercoledì 12 novembre 2008

comunicazioni di servizio

questo blog starà due, o forse tre giorni senza post (sabato e domenica sicuramente).
lunedì manderò in ufficio una controfigura di cartone.
domani e venerdì si prevedono grandi eventi in ufficio.

martedì 11 novembre 2008

-4


tra quattro giorni si vola a parigi. sarebbe meglio potercisi teletrasportare. ma pazienza.
non sono mai stata a parigi.
non so una parola di francese e, se possibile, il francese mi indispone più dell'inglese.
perché vado a parigi? in gita.
con chi vado a parigi? con la cri.
perché vado in gita a parigi con la cri? perché lei aveva voglia di tornarci e a me, sentendo raccontare la sua nostalgia, è venuta voglia di andarci.
se porterò la mia macchina fotografica, avremo delle foto rosa...

lunedì 10 novembre 2008

la mia vita ecosostenibile

* faccio la raccolta differenziata
* non lascio le luci accese o i rubinetti aperti per nulla
* lavo la biancheria a 30 gradi
* in ufficio stampo il minor numero di e-mail possibile, stampo il minor numero di dattiloscritti possibile, e se proprio devo stampare dei dattiloscritti riduco l'interlinea, il tutto per non sprecare carta
* non fumo, non bevo e non mi drogo (è risaputo che nel po e nell'aria sono state trovate tracce di cocaina. non so se la cocaina inquini ma nel dubbio...)
* uso sempre i mezzi pubblici

e uno crede che la vita ecosostenibile faccia bene a se stessi e agli altri. invece no. soprattutto l'ultimo punto fa malissimo. soprattutto decidere di usare i mezzi pubblici in un giorno di sciopero dei mezzi pubblici rende una vita ecosostenibile una vita impossibile.
solo per dire che stasera sono arrivata un'ora e quaranta più tardi del solito. un'ora per lo sciopero e quaranta per un passaggio a livello guasto appena dopo chivasso, cioè a 20 chilometri da casa.

domenica 9 novembre 2008

tg regionale del piemonte

il tg regionale del piemonte è uno spasso. e l'edizione di domenica sera, ormai, è diventata un classico.
spesso viene presentata da un tizio piuttosto pelato, in carne e con la zeppola.
la seconda metà del tiggì è dedicata alle imprese della juve e del toro.
poi si arriva alla seconda divisione, dove è il pizzighettone a fare da padrone (oggi ha pareggiato 2 a 2 ed è terzultimo in classifica).
quando le notizie sportive scarseggiano non si può che trovare un bel servizio sulla pallapugno o la palla tamburello.
ma l'edizione di questa sera ci ha deliziato con un servizio imperdibile sulla fiera internazionale del tartufo bianco d'alba: è stato messo all'asta un tartufo gigante, che è stato acquistato da un giapponese per 24.000 euro. il tartufo è stato trovato dal cane ringo sotto un pioppo delle langhe.
insomma, il tg del piemonte riserva sempre grandi emozioni...

venerdì 7 novembre 2008

ieri sera sono andata a letto tardi e ho dormito poco.
spero sia solo la carenza di sonno a farmi sentire così disorientata e fragile.

giovedì 6 novembre 2008

chi ben comincia

non è che non mi piace studiare l'inglese, è che faccio fatica a dire: "ok, adesso è il momento di studiare inglese". una volta superata la difficoltà iniziale magari mi piace anche...

non è che non mi piace "fare le highlights*", è che come per l'inglese c'è una resistenza interiore che mi spinge a fare qualunque altra cosa, al punto che persino "i resi"** sono meglio delle highlights

non è che non mi piace alzarmi al mattino, è che è così piacevole stare sotto le coperte... poi una volta in piedi affronto la giornata, solo che strapparmi fuori dal tepore della notte è difficile

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* fare le highlights: registrare i titoli segnalati dagli scout e scrivere delle mail per richiederli
** i resi: libri rifiutati da restituire. fare i resi significa dividere i libri in base a chi li ha mandati (agente o casa editrice) e rispedirglieli indietro

mercoledì 5 novembre 2008

devo andare a caricare la lavatrice, domani pare comincerà ad esserci il sole, e se davvero ci degnerà della sua presenza, potremo persino lavare e far asciugare le mutande in tempi ragionevoli.
devo implorare trenitalia di ricominciare a scusarsi per ritardi accettabili. sommando i minuti di ritardo accumulati questa settimana potrei andare e tornare a milano un'altra volta.
devo chiudere il pc, la mia mezz'ora è terminata, e se l'ho usata per cazzeggiare. fatti miei!

martedì 4 novembre 2008

il week end a parigi, che sembrava lontanissimo quando ho comprato il biglietto aereo, è ormai alle porte: tra 11 giorni si vola.
ovviamente si accettano suggerimenti, si accetta persino un planning dettagliato considerando che l'atterraggio è previsto per le 9.15 di sabato e il decollo alle 21.25 di domenica.
si accetta anche una preghierina laica affinché non piova.

poi volevo dire:
* piove governo ladro
* speriamo che le elezioni americane le vinca obama
* il matematico si è fatto venire un'unghia incarnita (che sto amorevolmente curandogli con impacchi di acqua e sale e aureomicina)
* non ho mai avuto così tanto da fare in ufficio, e il peggio pare debba ancora venire

lunedì 3 novembre 2008

inutili dipendenze

oggi giornata strana: ho dimenticato a casa il cellulare.
il mio cellulare non prende vita quasi mai, se non per buttarmi giù dal letto.
quando arriva un sms, 9 volte su 10 è wind che mi regala sms e chiamate (purché usi quel telefono!!).
quando chiama qualcuno, 9 volte su 10 è "papi" ovvero mia sorella chiara o mia mamma (oggi, perché era il mio onomastico, mio papà).
quando chiamo qualcuno, 9 volte su 10 è il matematico, perché spendo 3 euro al mese per il noi2 di wind, e allora tanto vale dirgli se il treno è in ritardo, se mi sono dimenticata di accendere la lavatrice, se per caso mi è successo qualcosa di memorabile, tipo pestare una cacca...

insomma, il cellulare non mi serve praticamente a nulla, eppure il fatto di averlo dimenticato a casa mi ha un po' destabilizzato, ho immaginato per tutto il giorno che la telefonata e l'sms epocale arrivassero proprio oggi, vedevo il cellulare tremare tutto solo sul tavolo di cucina a 150 chilometri da me, mentre l'occasione della mia vita sfumava.

inutile dire che non ha chiamato nessuno, e che wind voleva che entrassi nella chatcommunity.

domenica 2 novembre 2008

refusi al cinema



oggi pomeriggio siamo andati al cinema -sotto una pioggia battente che pare non ci abbandonerà
per tutta la settimana- a vedere il grande lebowski, un film del 1998 dei fratelli coen, piuttosto divertente.
per quale motivo sul biglietto ci sia scritto lebonsky invece di lebowski è un mistero.
per quale motivo abbia pagato solo 3 euro è spiegabile con il fatto che da più di due anni continuo a farmi fare lo sconto studenti con la tessera dell'università (di padova).

sabato 1 novembre 2008

essere atei in un paese cattolico

questa mattina, verso le 11, io e il matematico siamo usciti. destinazione: vanessa la commessa, ovvero, missione spesa.
armati di lista, scendiamo le scale e dico: "strano, non c'è la portinaia" proseguiamo e ci accorgiamo che moltissimi negozi sono chiusi, e finalmente realizziamo: "oggi è un giorno segnato di rosso sul calendario".
un giorno in cui prima ci sarebbe toccato di andare a messa e al cimitero.
un giorno in cui abbiamo scelto di mangiare la focaccia ligure in piazza castello (il frigo piange e la dispensa è vuota), andare a vedere la mostra di gregorio calvi di bergolo (pittore torinese) e di lorenzo delleani (pittore) a palazzo bricherasio.