martedì 30 ottobre 2012

10 cose da fare prima di morire

una volta ho visto un film. parlava di una ragazza di 23 anni a cui veniva diagnosticato un tumore inoperabile. il medico le dice "ti restano due mesi di vita, forse tre".
lei decide di non dirlo a nessuno e stila una lista delle cose da fare prima di morire. allora quella lista mi era sembrata un po' scema, c'erano cose tipo: bere e fumare quanto mi pare, mettermi le unghie finte e fare qualcosa ai capelli.

ma ora che quella lista tocca a me, non so cosa scriverci. anche la mia lista delle cose da fare prima di morire mi sembra scema. e anche vuota.
quando vedo i film non penso che mai che quello che vi accade possa succedere a me nella vita vera.
certo, a volte mi piacerebbe essere la protagonista del film romantico in cui la ragazza bruttina e occhialuta diventa gnocca e si sposa con il più figo di tutti. ma si sa che cose del genere capitano solo nei film.
così quando guardo un film che ha come protagonista una ragazza che muore di tumore, non penso che un giorno potrei essere io la protagonista di quel film.
se avessi potuto scegliere di quale film essere protagonista, non avrei scelto questo.


[incipit di un romanzo che non scriverò mai ispirato alla visione del film la mia vita senza me, attualmente disponibile su youtube a questo link]

10 cose da fare prima di morire:

1. andare al mare
2. stare stesa al sole su una spiaggia bianchissima e abbronzarmi
3. scrivere il mio romanzo
4. tingermi i capelli di azzurro
5. farmi un piccolo tatuaggio
6. innamorarmi
7. leggere tutti i libri della mia wishlist, e altri
8. seguire un corso di pasticceria
9. cuocere torte in un forno vero
10. passare almeno un pomeriggio con ciascuna delle persone che amo

domenica 28 ottobre 2012

e winnie

ieri serata ad alta socialità.
festa di compleanno a tema favole.
c'era raperonzolo con il principe azzurro, cappuccetto rosso e la nonna (o forse il lupo vestito da nonna), c'era una principessa e un cavaliere, il gatto con gli stivali, il pifferaio magico, il cappellaio matto e poi c'erano pinocchio e la fata turchina.
indovinato chi era la fata turchina?
ok, la fata turchina ha fatto un dolcino buonissimo: il salame di castagne e cioccolato. l'ha chiamato winnie, come winnie the poo(h)
pessimo aspetto ma sapore a quanto pare buonissimo, dato che nessuno si è fermato alla prima fetta e il piatto è ritornato vuoto.
ecco la ricetta:

400 gr di castagne bollite e spellate per bene (sappiate che è noiosissimo sbucciare 400 gr di castagne bollite)
150 gr di zucchero
100 gr di burro
80 gr di cacao amaro
5 biscotti secchi ridotti in farina

amalgamate tutto, lo mettete nella carta argentata e gli date la forma di un salame. due ore in frigo e il gioco è fatto.

una botta di calorie niente male. ma sappiate che ieri notte, qui, è caduta la prima neve. oggi la massima prevista è 3 gradi. in qualche modo ci si deve pur riscaldare.

giovedì 25 ottobre 2012

in posizione orizzontale

sarà una mia perversione, ma la posizione orizzontale è diventata la mia preferita.
mi immagino una schiera di perbenisti tutti a prediligere la posizione verticale, ma a me non piace.
a dir la verità non ho mai visto un altro possessore di kindle usarlo, per cui non posso saperlo, ma ho come la sensazione che sia contro natura, in qualche modo perverso, leggere tenendo il kindle in orizzontale.
del resto la scritta, i pulsanti, gli screensaver... tutto fa pensare che il corretto utilizzo preveda una postura verticale del kindle.
vi prego, ditemi che non sono l'unica pecora azzurra...

martedì 23 ottobre 2012

uomini nudi, donne nude, voyeur

vienna non si fa mancare niente.
c'è la mostra d'arte sul nudo maschile dall'ottocento a oggi al museumsquartier, con tanto di manifesti pubblicitari. sia nella versione censurata che in quella normale.


 c'è la tizia nuda in metro

vienna  donna nuda misteriosa in metro

e infine c'è l'installazione voyeuristica in un locale: lo specchio del bagno degli uomini permette di vedere nel bagno delle donne. (per la parità lo specchio sarà poi installato nel bagno delle donne con vista su quello degli uomini)

Männliche Blicke ins Damenklo: Frauen wussten bisher nichts davon

domenica 14 ottobre 2012

lettere a me

ho fatto una cosa meravigliosa e terribile al tempo stesso, leggere lettere di altri, indirizzate alla me di 14-16 anni.
conservo una scatola gigante che contiene tutte le lettere ricevute. (sono sempre stata grafomane, se si dovessero mettere in una scatola tutte le lettere che ho inviato ce ne vorrebbe una grande almeno il triplo, credo)
la cosa meravigliosa e terribile di quelle lettere è che tra le righe non mi è stato difficile ritrovare la me adolescente, quella che si ritiene così repellente da chiedere in continuazione, ma perché tu, così interessante e meritevole di stima e attenzioni scrivi a me, stupida, grassa, inutile, mostruosa?
perché perdi tempo a leggermi e scrivermi? cosa vedi in me che io non vedo?
sono sempre stata una da bicchiere mezzo vuoto, anzi, una che pur di vedere il bicchiere vuoto lo rovescia intenzionalmente. alle medie ho scritto un tema in cui dichiaravo di desiderare di suicidarmi. (la prof ha chiamato mia madre a colloquio con urgenza)
credo che sia per il fatto di aver vissuto un'adolescenza così tormentata che mi ostino a voler scrivere per gli adolescenti.
quando scrivo, scrivo alla me stessa di allora, per dirle che è dura ma prima o poi passa. che ok, anche a trent'anni è uno schifo, che la paura non passa mai, che l'irrequietezza un po' si placa, che una persona da amare in modo equilibrato e che ricambi i propri sentimenti, con un po' di fortuna, si trova. che i chili di troppo se ne sono andati (silvia, ci credi che adesso ti dicono che sei troppo magra?!), che i brufoli vengono lo stesso soprattutto durante il ciclo, ma sono meno e meno schifosi, che il ciclo viene proprio nei giorni in cui meno lo vorresti (purtroppo è una regola universale che non cambierà mai), che i ragazzi per i quali hai pianto si sono sposati e moltiplicati. la buona notizia è che non si sono sposati e motiplicati con te: non sono affatto meravigliosi come sembravano.


venerdì 12 ottobre 2012

lettera allo scrittore che amo

caro john green,
sei un maledetto bastardo, mi hai fregata di nuovo, come mi hai fregata con cercando alaska.
pensavo di essere cresciuta da allora, pensavo di essere diventata una "lettrice sgamata".
una lettrice sgamata di cui mi fido mi aveva detto che in colpa delle stelle tromboneggi un sacco. che hai scelto l'argomento tosto (l'amore tra due adolescenti malati di cancro) per far vedere quanto sei cool, per autocompiacerti.
ecco, io non lo so se sia davvero un libro pretestuoso perché, come mi era successo con cercando alaska, ci sono caduta dentro con tutte le scarpe. i tuoi personaggi di carta sono diventate persone vere, di cui leggevo la storia, mi sono affezionata a loro, mi sono immedesimata in loro, da subito. e ogni tanto durante la lettura è sfuggita una lacrima, ma dall'84% in poi del libro non ho più smesso di piangere, e ho continuato a leggere anche se riusciva difficile decifrare tutte le parole tra una lacrima e l'altra. (dico l'84% perché nella versione ebook non ci sono i numeri di pagina ma la percentuale di progressione della lettura)
e adesso mi tocca rileggerlo, perché leggerlo la prima volta è stato come attraversare il tuo libro su un treno frecciarossa, non ho potuto godermi il paesaggio perché correvo troppo veloce verso la destinazione.
e quindi volevo dirti, maledetto john green, che sei maledettamente bravo, che se avessi anche solo metà del tuo talento sarebbe molto più facile scrivere un bel romanzo invece delle mie solite cazzatine senza spessore.
e volevo anche dire che un po' mi passa la voglia di scrivere, quando leggo libri come i tuoi, perché mi rendo conto che non riuscirò mai a scrivere qualcosa che abbia quella forza, quella nitidezza, quella potenza. come a dire: se ci sono i libri di john green, che bisogno c'è che io ne scriva. quello che vorrei riuscire a fare con le parole... be' lui lo fa moooooolto meglio, e quindi.
e allora john green, smetti di scrivere romanzi così belli, altrimenti io un po' mi deprimo sulla mia sfolgorante carriera di scrittrice per ragazzi.
oppure facciamo uscire i tuoi romanzi con il mio nome.
tua affezionata lettrice
azzurropillin

ps: ieri in libreria ho chiesto il tuo romanzo, volevo vedere dal vivo la copertina. (che effettivamente è figa come si capisce già dalle foto.) in pratica l'hanno tolto dallo scatolone per me, non l'avevano ancora esposto. ho consigliato al libraio di metterlo in bella vista, perché è un romanzo bellissimo.

mercoledì 10 ottobre 2012

colpa delle stelle

esce oggi per rizzoli l'edizione italiana di "the fault in our stars" di john green, con il titolo "colpa delle stelle" (trad. giorgia grilli) e con una copertina che a me piace moltissimo.
lo aspettavo da un sacco di tempo in italiano, perché certo, avrei potuto leggerlo in inglese, ma mi sarei persa molto più di quanto faccia normalmente una traduzione
quindi oggi, con grande trepidazione, armata di kindle, mi sono fiondata su amazon pronta all'acquisto ma... orrore, il prezzo dell'ebook è praticamente identico a quello della versione cartacea con lo sconto: 11,99 contro 12 euro.

alla fine, ho deciso che comprerò comunque l'edizione ebook perché:
* posso averla immediatamente e leggerla domani, in treno, mentre torno in italia
* non pesa nulla, contrariamente ai 13 libri che mi riempiono lo zaino e che domani riporterò in italia

l'unico rammarico è non poter godere della copertina. ma è una tristezza da poco, ampiamente ricompensata dal fatto che l'edizione ebook non ha peso, non occupa spazio, posso sottolinearla senza rovinarla, fare le orecchie alle pagine toccando l'angolo in alto a destra dello schermo.

domenica 7 ottobre 2012

la lunga notte dei musei

l'anno scorso era andata così
(in sostanza con 13 euro di biglietto è possibile visitare tutti i musei convenzionati - oltre 100 a vienna - che per l'occasione organizzano attività per bambini, visite guidate gratuite ecc. il biglietto, oltre a garantire l'ingresso ai musei, è valido per tutta la notte su qualunque mezzo pubblico della città e sulle apposite navette istituite per collegare i musei più fuori mano)
quest'anno abbiamo visitato:

1. il museo della porcellana - un mucchio di tazzine, piatti, piattini, statuette, statuine. sono rimasta incantata a guardare una ragazza che dipingeva "la rosa di vienna" su una tazzina. costo di una tazzina con piattino: 70 euro circa.


http://farm1.staticflickr.com/245/447492591_4b7f7c8182_z.jpg?zz=1

2. il museo dei magneti: un ragazzetto brufoloso colleziona calamite da frigo che rappresentano opere d'arte. 300 di 2000 pezzi dalla sua collezione sono esposti divisi per musei e per nazioni. (se volete vedere come, perché mi rendo conto che così non è chiaro, cliccate sul link)

3. il museo dell'arte fantastica: quadri assurdi.

4. il museo ebreo: un museo in divenire, che al momento raccoglie le domande e le richieste dei visitatori. cosa dovrebbe esserci dentro a un museo ebreo? quali temi dovrebbero essere trattati? con quali oggetti?
ai piani superiori ci sono opere d'arte contemporanea che forse sono lì perché create da artisti ebrei: un cappio che pende davanti a un lavandino con accanto una sedia riversa. (un visitatore accanto a noi si è provato il cappio. io mi aspettavo che da un momento all'altro qualcuno rimettesse in piedi la sedia.)
la scritta: il comunismo non è mai successo.
la scritta: l'occhio destro non dirà cosa vede il sinistro. l'occhio destro è cieco.
una scala di legno i cui gradini sono costituiti da casse acustiche da cui il suono uscendo dà l'impressione che una persona li stia salendo.
l'immagine di un uomo che tiene dei fili, i fili sono veri ed escono dal quadro.

5. il museo dell'orologio: tre piani di orologi a partire dalla meridiana per arrivare ai giorni nostri. orologi grandissimi o piccolissimi. quadri con un piccolo orologio incorporato in corrispondenza del disegno del campanile, orologi da tasca con i meccanismi in vista, orologi a pendolo, orologi incastonati sul pomolo di un bastone. orologi a forma di violino. la scultura di un cane i cui occhi sono le lancette che indicano l'ora. orologi fermi che indicano tutti le dieci e dieci. orologi funzionanti che battono le ore. visitare il museo dell'orologio a mezzanotte non ha prezzo.

quando si visitano i musei il tempo vola (disse il matematico uscendo dal museo dell'orologio)

sabato 6 ottobre 2012

bravissima a farmi del male

continua il processo di pubblicazione di roba vecchia scritta da me. questa volta metto a disposizione il file completo di un romanzo breve del 2008, dal titolo "bravissima a farmi del male".
l'ho scritto quattro anni fa, e non ricordo quasi nulla di quello che c'è dentro, non so nemmeno quale versione sia quella che ho recuperato.
è una storia cui sono molto legata, per le persone che l'hanno vista crescere e per tutto quello che di me ci ho messo dentro.
potete scaricare il file cliccando qui.
se, su questo o sugli altri testi che ho messo a disposizione, avete qualcosa da dire, potete commentare nel gruppo, credo, o scrivermi un'email, o commentare il post.