mercoledì 15 ottobre 2014

la commessa pallida

nella mia lunga carriera di sciattona oltre a non essermi mai vestita da femmina non mi sono mai truccata. (no, non è vero, mi sono truccata il giorno della mia cresima e anche a quello del matrimonio di mia sorella e sono riuscita a tenere la matita sugli occhi durante quasi tutto il tragitto in macchina verso la laurea dell'altra sorella - erano circa 300 km.)
determinata a dare una svolta alla mancanza di fondotinta sono entrata in un negozio di cosmetici. la commessa, truccata alla moira orfei, mi ha chiesto se potesse aiutarmi, e io mi sono presentata: non mi sono mai truccata nella vita, vorrei iniziare a farlo oggi alla veneranda età di 32 anni due mesi e 13 giorni.
la commessa è sbiancata (si è visto persino sotto lo strato di stucco e blush), si è appoggiata a un espositore per non stramazzare a terra e ha iniziato lo sporco lavoro.
lei: che tipo di pelle ha: secca mista o grassa?
io: non ne ho la più pallida idea.
lei: ma la bb cream la usa?
io: non so di cosa stia parlando
lei: allora iniziamo con un fondotinta liquido (che poi ho acqusitato)
io: vorrei anche qualcosa per gli occhi. una matita azzurra
(mi fa chiudere le palpebre, mi spalma qualcosa di azzurro)
lei: ma perché proprio l'azzurro? le starebbe meglio il verde, o il marrone. potrei darle qualcosa anche per coprire la couperose.
io: cioè dovrei nascondere il fatto che arrossisco?
lei: be', certi difetti della pelle...
io: non penso che dimostrare di provare emozioni sia un difetto della pelle
(mi mostra una matita meno azzurra e più verde acqua, che poi ho acquistato)
lei: per uniformare l'incarnato posso mostrarle questa (mi spalma sul dorso della mano una crema verde - il cui odore non è ancora andato via, nonostante mi sia lavata le mani col sapone tre volte. mi fa confrontare il dorso della mano spalmata con quella della mano non spalmata. non vedo alcuna differenza.)
ci dirigiamo alla cassa con il fondotinta e la matita, pago e la commessa sollevata riprende colore.