lunedì 2 marzo 2015

alcuni infiniti sono più grandi di altri

ognuno ha le sue idiosincrasie, le sue fisse, le sue battaglie perse.
la mia battaglia persa è quella contro i po' con l'accento e i perché con l'accento sbagliato. motivo per cui ho aperto un gruppo fb che si chiama grammarnazi italiani: lo uso per sfogare con i miei simili l'orticaria che mi viene ogni volta che trovo un refuso.
la battaglia persa del matematico è quella che vedete in figura. la frase "alcuni infiniti sono più grandi di altri" attribuita a john green, l'autore di colpa delle stelle, libro che io ho amato.
ora, qual è il problema?
il problema è che "alcuni infiniti sono più grandi di altri" non è una frasetta da baci perugina inventata da uno scrittore per teenager ma è un teorema di cantor, il teorema fondante la teoria degli insiemi, ovvero ciò su cui si basa tutta la vita del matematico, che è appunto un teorico degli insiemi.
quindi sapevatelo: "alcuni infiniti sono più grandi di altri" è un teorema di cantor.
per combattere la sua battaglia persa il matematico ha aperto il blog cantor on the shore, in cui spiega - in inglese - i riferimenti alla logica che si trovano nella vita quotidiana.
vi siete mai chiesti cosa significa "verso l'infinito e oltre"? lui sì, ovviamente.
io no, al massimo mi chiedo: "cos'è che cuciniamo stasera per cena?"

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