mercoledì 11 ottobre 2017

tartarughe all'infinito di john green (considerazioni sulla traduzione del titolo)

è uscito oggi per Rizzoli, nella traduzione di Beatrice Masini, "Tartarughe all'infinito" il nuovo romanzo di John Green.
John Green è l'autore best-seller di "Colpa delle stelle", ma io lo adoro dai tempi di "Cercando Alaska", che resta il mio romanzo young adult preferito in assoluto.

Rizzoli ha scelto il titolo "Tartarughe all'infinito", probabilmente ammiccando a una delle frasi più amate di "Colpa delle stelle" in cui John Green scriveva: "alcuni infiniti sono più grandi di altri infiniti".

Ma voi da che parte le vedete queste tartarughe all'infinito? Come una fila che cammina verso l'orizzonte? O come una colonna che si staglia verso l'alto? O come una fila che si perde alla vostra destra e sinistra tagliandovi la strada?

Avete mai pensato all'infinito verso il basso? Forse solo la mia Aria potrebbe pensare all'infinito in quel modo.

Ma il titolo originale,"Turtles All the Way Down", vuole proprio che quelle tartarughe infinite siano viste verso il basso, dato che fa riferimento all'idea cosmologica che la terra sia piatta e poggi sul dorso di una gigantesca tartaruga, che a sua volta poggia su quello di un'altra tartaruga e così via.

Per questo appena ho saputo di "Turtles All the Way Down" (molto prima che Rizzoli annunciasse il titolo dell'edizione italian) ho pensato che per me, questo nuovo libro di John Green, si sarebbe chiamato "Tartarughe giù giù".

Ne ho lette solo poche pagine stamattina, scaricando l'anteprima su Kindle, ma su Amazon.com ci sono già 18 recensioni super-entusiastiche che sostengono che John Green è riuscito nella missione impossibile di scrivere un libro più coinvolgente di "Colpa delle stelle".

Sarà vero? Non mi resta che leggere "Tartarughe giù giù" per scoprirlo. 

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